sabato 16 luglio 2011

Si tifa per un uomo solo al comando?

Dai giornali un attacco irrazionale ai partiti ,alla partitocrazia come fonte di tutti i guai del paese.E' facile dimostrare come alla responsabilità dei partiti,composti da uomini e non da angeli,si deve la ricostruzione del Paese distrutto da una guerra stupida e senza senso voluta dal fascismo e dall'uomo della Provvidenza,l'uomo al quale con immenso entusiasmo il popolo di piazza Venezia aveva conferito tutto il potere di rappresentanza.Oggi notiamo con disappunto la perdita di rappresentanza del popolo, sia per una iniqua legge elettorale falsamente maggioritaria,sia per la mancanza dei partiti distrutti in modo non disinteressato da chi voleva impadronirsi dei tesori dello Stato e avere via libera nel controllo del Paese.Il no ai partiti,iniziato nel '92 da una vergognosa campagna mediatica,ha trovato sbocco nella situazione attuale.Contro la partitocrazia l'odio della destra economica e della sinistra di Repubblica.Tutto il potere a Berlusconi ,a Caltagirone,a De Benedetti.Mi fa incazzare il falso ripensamento di coloro che hanno usato la giustizia come una clava nei confronti di partiti in grado di esprimere una classe politica preparata.Il tardo pentimento di Di Pietro e Borrelli non assolve la magistratura che si è prestata ad un gioco ora scoperto.

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