venerdì 22 luglio 2011

UNA BRUTTA ARIA.

Sicuramente c'è qualcuno potente o al servizio dei potenti che vuol scaricare sul Parlamento le responsabilità di una classe politica nata dalle ceneri della Prima Repubblica .Ricordare l'atto di nascita e di per sè un atto di accusa nei confronti dei poteri forti ,di quelli che da sempre hanno mirato ad avere potere politico e potere economico.Meno forte e più sputtanato è il Parlamento più debole è il controllo che la politica dovrebbe esercitare sul mondo finanziario,su quello che De Gasperi definì il Quarto partito.Finita la paura del comunismo ,il Quarto potere si è scatenato fino ad impadronirsi dei gioielli dello stato tra il disinteresse e, a volte, con l'approvazione dell'opinione pubblica,ben manovrata da coloro che hanno in mano i mezzi di comunicazione di massa.Distrutti i partiti ,contro i quali si è scatenata la casta dei servitori della grande finanza,tutto il potere è nelle mani dei rappresentanti del mondo finanziario che lottano fra di loro servendosi di simulacri di partiti.Nessun controllo ,nessuna programmazione,solo maggior distacco fra i ceti sociali, alcuni dei quali ,come il ceto medio,rischiano di essere risucchiati dalla palude della povertà.

Le riforme istituzionali e la lega.

Ho letto molto superficialmente il disegno di legge presentato dal Consiglio dei Ministri sulla riforma dell'architettura istituzionale.Ho l'impressione che abbia un valore soltanto anestetico nei confronti dell'opinione pubblica scossa dagli ultimi avvenimenti giudiziari e incazzata per alcune misure prese per esigenze finanziarie.Si vuole alimentare il malcontento dellla gente addossando tutte le responsabilità non su una classe politico-parlamentare inesistente ma sul Parlamento così come è stato preparato dai Costituenti.Il periodo che stiamo vivendo è sotto molti aspetti uguale a quello del 1993 con la sostanziale differenza che allora operava una classe politica di eletti,ben collegata con il suo elettorato e consapevole che solo dall'elettorato potesse derivare il potere politico e non da Berlusconi,Bossi,Bersani ,Di Pietro e Casini.Rispetto a diciotto anni fa,malgrado maggioranze parlamentari certe,la situazione delle persone è peggiorata e di fatto la classe medio-piccola è stata distrutta.La burocrazia è molto più forte di prima come molto più forti sono i poteri finanziari che si sono impadroniti del paese.(cont.1)

VERSO LA FINE DELLA SECONDA REPUBBLICA.

Per me non ha mai avuto inizio se non sostituendo una classe politica preparata con rappresentanti della cosiddetta società civile del tutto digiuni dei problemi veri del paese.Le condizioni economiche si sono aggravate,il tenore di vita delle classi medie paurosamente impoverito,milioni di indigenti sono quasi ai margini della vita civile.Il potere d'acquisto dei pensionati e dei lavoratori a reddito fisso si è dimezzato,la disoccupazione è alle stelle,i prezzi aumentano senza alcun controllo,la classe politica è nominata dai padroni dei partiti e non scelta dal popolo con la conseguenza che l'eletto nulla debba all'elettore ma tutto al padrone.Le privatizzazioni dei gioielli dello Stato sono andate ad arricchire i soliti noti con i soldi presi in prestito dalle banche.I soldi ricevuti dalle privatizzazioni ,che sarebbero dovuti servire per ripianare il debito pubblico,sono stati spesi in modo improduttivo.La politica è nelle mani di soggetti spinti non dall'ambizione ma dall'avidità.Nella mia provincia ci siamo fermati al 1993 in fatto di infrastrutture,al 1947 per quanto concerne l'industrializzazione.L'apertura senza regole dei mercati ha dato il via alle delocalizzazioni ,buone per gli imprenditori ma mortali per gli addetti ai lavori.

Goebbels e le fosse di Katyn.

Dal Diario intimo,aprile 1943:"Grandi fosse comuni di polacchi sono state trovate nei pressi di Smolensk.I bolscevichi hanno mitragliato e scaraventato in grandi fosse circa diecimila prigionieri polacchi tra i quali civili,vescovi intellettuali ,artisti.Su queste fosse installano impianti industriali per cancellare ogni traccia possibile dei loro truci misfatti.Il segreto si è risaputo attraverso le indiscrezioni degli abitanti del luogo.Si sono rivelate così macabre aberrazioni dell'animo umano(sic).Ho fatto in modo che le fosse fossero visitate da giornalisti neutrali residenti a Berlino."Ci fu un rimbalzo di responsabilità sul massacro di Katyn che i sovietici attribuirono ai tedeschi.Dopo oltre un sessantennio il presidente Putin ha rivelato la verità chiedendo scusa al popolo polacco.

giovedì 21 luglio 2011

Sulla casta.

Non riesco a comprendere la posizione estremamente ostile dei quotidiani di destra contro il mondo parlamentare.Durissimi con la cosiddetta casta parlamentare con motivazioni degne del cappio o del lancio di monetine o del tintinnare di manette nel 1992,quando le tv e i giornali berlusconiani erano in prima fila ad aizzare la massa contro i politici.Chi non ricorda Emilio Fede raggiante quando un politico veniva arrestato e pubblicamente ammanettato come accadde a Enzo Carra ?Chi non ricorda le interviste del neocattolico integralista Brosio e chi può dimenticare il "non rompermi i coglioni"rivolto a Chiambretti da parte di Remo Gaspari da poco scomparso ?

Goebbels ,il Duce e il popolo italiano.

Non era tenero nei suoi giudizi il ministro della Propaganda.Dopo la cattura di Mussolini aveva pregato Hitler di distruggere l'Italia, un paese popolati da zingari con a capo l'unico erede di Augusto,il Duce."Tra francesi e italiani è in atto una gara per stabilire a chi spetti la palma della vigliaccheria.Vinceranno sicuramente gli italiani":Nemmeno ai suoi connazionali riservava un trattamento di favore:"Siamo fatti così noi Tedeschi,non abbiamo istinto politico.Ogni qual volta mettiamo piede in un paese occupato, il nostro primo compito è quello di mettere ordine,incuranti della possibilità che quel paese in avvenire possa marciare contro di noi.La mancanza di istinto politico fra i Tedeschi è il risultato della loro passione e del loro entusiasmo idealistico:"Per questo sono sempre ammirati e mai amati.

Dal Diario intimo di J.Goebbels.

Solo nella biblioteca del Senato avrei potuto trovare il diario di Goebbels,pubblicato nel1949 e non più ristampato.Importantissimo,e forse unico,per la conoscenza di uno dei personaggi più importanti del Terzo Reich,il ministro della propaganda ,molto vicino ad Hitler fino a condividerne la sorte.Conoscere il clima politico e sociale della Germania in guerra,le sofferenze del popolo sottoposto a infernali bombardamenti,i rapporti non idilliaci con la Chiesa e il Vaticano,i giudizi sul Duce,il giudizio non positivo sul popolo tedesco,l'ammirazione sconfinata per i Giapponesi,l'odio per gli Americani,il riconoscimento del valore dei"Sovieti".La mia curiosità ha avuto inizio con la lettura di tanti documenti riguardanti Mussolini e il suo comportamento in occasione della notte del Gran Consiglio ,quando mise in votazione l'o.d.g.Bottai-Grandi che sancì la sua fine politica.Curioso di sapere se il Duce volesse o meno ritirarsi dal conflitto,e quale sia stato il colloquio fra Hitler e Mussolini.In realtà Goebbels non fu presente all'incontro fra i due e riporta la versione del Fuhrer.

sabato 16 luglio 2011

Si tifa per un uomo solo al comando?

Dai giornali un attacco irrazionale ai partiti ,alla partitocrazia come fonte di tutti i guai del paese.E' facile dimostrare come alla responsabilità dei partiti,composti da uomini e non da angeli,si deve la ricostruzione del Paese distrutto da una guerra stupida e senza senso voluta dal fascismo e dall'uomo della Provvidenza,l'uomo al quale con immenso entusiasmo il popolo di piazza Venezia aveva conferito tutto il potere di rappresentanza.Oggi notiamo con disappunto la perdita di rappresentanza del popolo, sia per una iniqua legge elettorale falsamente maggioritaria,sia per la mancanza dei partiti distrutti in modo non disinteressato da chi voleva impadronirsi dei tesori dello Stato e avere via libera nel controllo del Paese.Il no ai partiti,iniziato nel '92 da una vergognosa campagna mediatica,ha trovato sbocco nella situazione attuale.Contro la partitocrazia l'odio della destra economica e della sinistra di Repubblica.Tutto il potere a Berlusconi ,a Caltagirone,a De Benedetti.Mi fa incazzare il falso ripensamento di coloro che hanno usato la giustizia come una clava nei confronti di partiti in grado di esprimere una classe politica preparata.Il tardo pentimento di Di Pietro e Borrelli non assolve la magistratura che si è prestata ad un gioco ora scoperto.

martedì 12 luglio 2011

Una situazione insostenibile.

La crisi della seconda repubblica ha finito per lasciare spazio alla volgare e peggiore speculazione finanziaria.Quello che temevamo potesse accadere con la fine del Comunismo ,si è puntualmente verificato.Non avendo più un avversario e avendo distrutto l'organizzazione dei partiti ,si è scatenata l'avidità della grande finanza.Ricchezze immense vengono accumulate sulla fame dei cittadini,la speculazione colpisce anche materie prime fondamentali per far sopravvivere le popolazioni del terzo mondo.Insensibili e rapaci,gli speculatori se ne fregano della solidarietà e dell'altruismo.Accumulano ricchezza che sparano un faccia a cittadini che difficilmente riescono a sopravvivere.Il grande disegno solidaristico della Democrazia cristiana ,che metteva al centro dell'azione politica l'uomo con i suoi problemi,che tendeva ad elevare le condizioni di vita dei cittadini,è stato affondato da una congiura preparata e portata a termine da diversi attori,non tutti consapevoli di quello che stavano facendo.Dobbiamo riprenderci il paese,dobbiamo ricreare coscienza civica attiva.

giovedì 7 luglio 2011

Il nuovo ruolo della Turchia.

La vittoria di Erdogan in Turchia ha rafforzato il ruolo di Ankara nello scacchiere medio-orientale.L'Akp,una specie di Dc turca,ha avuto il merito di saldare la tradizione laico militare di Kemal Ataturk con un islamismo moderato in grado di tenere in vita forti legami con i paesi islamici sunniti. Lentamente si sta riaffermando un ruolo guida abbandonato dall'Impero Ottomano all'indomani della sconfitta degli Imperi centrali nella grande guerra.L'importanza del paese aumenta di pari passo con la perdita del ruolo egemone degli Usa.La crisi dei paesi arabi sta mettendo alla prova la capacità della Turchia di porsi come grande potenza regionale.In molti guardano alla situazione siriana e ai rapporti non idilliaci fra i paesi confinanti.In fondo la Turchia è l'unico paese musulmano moderato con un regime democratico al quale fanno riferimento tutti coloro che sperano nella fioritura della primavera araba.Fortissima militarmente,in grado di fronteggiare l'ex Urss,la Turchia ha già mostrato i denti al regime bahatista siriano.Con la Siria si giocherà la prossima partita.Ankara è il solo paese in grado di stabilizzare il medio-oriente a patto che gli Occidentali non si pongano come potenze tardo -colonialiste e non ripetano l'avventura libica.

lunedì 4 luglio 2011

L'8 settembre e i Tedeschi.

Ho letto il Diario intimo di Goebbels,un libro ormai raro che solo il Senati italiano poteva conservare.Scritto in maniera scorrevolissima, presenta senza equivoci lo stato d'animo germanico dopo la dichiarazione di Badoglio che abbandonava l'alleanza con i Tedeschi per schierarsi con gli Anglo-americani.La preoccupazione del ministro della propaganda era legata alle possibili defezioni degli alleati dopo l'esempio dell'Italia.Dopo aver definito quello di Badoglio un atto di vigliaccheria senza precedenti nella storia dei popoli,Goebbels scrive che Mussolini era un debole per essersi fidato di un Savoia ma nello stesso tempo definisce il Duce come l'unico italiano discendente da Augusto,purtroppo a capo di un popolo di zingari .Un popolo che litiga con il governo di Vichy per la supremazia del contegno più codardo e disonorevole.Per lui gli Italiani vinceranno la gara.La liberazione del Duce, da parte dei paracadutisti del generale Student, mentre da un lato esalta il valore dei soldati tedeschi ,dall'altra è un intralcio alle pretese germaniche di punire l'Italia, anche con sottrazioni territoriali, stante il fortissimo legame fra Hitler e Mussolini.