martedì 9 novembre 2010

I 150 anni dell'Italia.

Manca ormai meno di un anno dalla dichiarazione dell'Unità del Paese,malgrado Roma fosse ancora papalina e difesa dalle armi francesi.Nessun dibattito per approfondire il periodo storico,per fugare dubbi ,per rafforzare certezze.I dubbi sono tanti ma con i se non si fa la storia.Se l'Italia fosse stata federale come volevano,seppure con orizzonti diversi,Cattaneo e Gioberti forse non ci sarebbe stata una lunga guerra civile ad insanguinare il Sud.Il Risorgimento ,che ebbe dei protagonisti giovani,Mameli morì ventenne,si trasformò in una odiosa guerra di conquista da parte del Nord.Le grandi masse contadine si sentirono tradite dal non mantenimento delle promesse fatte .Le terre sottratte al clero non andarono ai contadini ma ai nobili e ai borghesi che avevano aiutato i Savoia.Tropo presto venne a mancare un politico raffinato come Cavour."In dieci anni ,scrisse,porterò le terre del Sud allo stesso livello del Nord.In venti anni il Sud supererà il Nord.E tutto questo senza ricorrere a stato d'assedio".Avvenne esattamente il contrario.La classe dirigente post risorgimentale si dimostrò non all'altezza del compito.I guasti si vedono ancora oggi.

Nessun commento:

Posta un commento