domenica 21 marzo 2010

I romanzieri francesi ai tempi di Petain .

Che strani i romanzieri francesi!Andrè Malroux aveva combattuto ,da comunista,la rivoluzione cinese senza avervi preso parte."La condizione umana"narra le vicende della rivoluzione cinese senza che l'autore avesse vissuto direttamente l'evento, come invece fecero G.Orwell, in "Omaggio alla Catalogna " e Ernest Hemingay ,in "Per chi suona la campana".Durante l'occupazione tedesca si ritirò nella sua lussuosa villa sulla Costa azzurra.Finirà ministro del gollismo.Sartre e Aragon,comunisti dichiarati,stettero zitti perchè il patto Ribbentrop-Molotov voleva non mettere in imbarazzo l'alleato invasore tedesco.Solo il cattolico Francois Mauriac prese posizione,insieme a Camus,contro i tedeschi.Prima della guerra gli esuli anticomunisti erano trattati con indifferenza e disprezzo tanto da far dire ad A .Koestler,l'autore di "Buio a Mezzogiorno",che un francese ti stringeva tra le braccia e poi ti lasciava a rabbrividire di freddo per strada.A.Koestler,come Silone,commise lo sbaglio di dichiararsi anticomunista con una generazione di anticipo.Tutto sommato non fece la fine di G.Orwell,autore de "La fattoria degli animali"e di "1984".Il suo anticomunismo metteva in imbarazzo gli inglesi ,alleati di Stalin.Finì in galera .Quante miserie lungo la storia dell'uomo!

Nessun commento:

Posta un commento