venerdì 26 marzo 2010

Giampaolo Pansa e la Prima Repubblica.

Sono grato alla Prima Repubblica che ha consentito ad un figlio di un operaio di laurearsi,fare il giornalista e lo scrittore,così G.Pansa ad Omnibus ,la trasmissione de "la7".Ritengo che quanto consentito dalla Prima Repubblica non si ripeterà nella seconda o nella terza,ha continuato ;mia madre votava Dc e mio padre socialista.Mia madre diceva sempre che era meglio votare per chi ti avrebbe consentito un futuro migliore.Non vedo Anno Zero ,la trasmissione di Santoro,perchè il conduttore è un fazioso.Per quanto riguarda l'accusa di fascismo,è una ca.....perchè stiamo partecipando ad una libera trasmissione .Sono completamente d'accordo.

giovedì 25 marzo 2010

Le radici culturali dell'Europa.

Una convergenza enorme di forze,laiciste,massoniche,postcomuniste,ha bloccato la dichiarazione delle radici giudaico-cristiane dell'Europa.E' un attentato alla verità storica in nome di un laicismo lontano miglia dalla laicità dell'Illuminismo,fondata su valori anche etici e non sul cinismo del relativismo,come scrive Israel.Noi Europei,prosegue Israel,ci volgiamo alla storia passata per proittarci verso il futuro.La storia d'Europa è stata anche la Notte di San Bartolomeo,della Santa Inquisizione,del nazifascismo,del comunismo e non sono questi i valori alla base dell'Europa.

domenica 21 marzo 2010

I romanzieri francesi ai tempi di Petain .

Che strani i romanzieri francesi!Andrè Malroux aveva combattuto ,da comunista,la rivoluzione cinese senza avervi preso parte."La condizione umana"narra le vicende della rivoluzione cinese senza che l'autore avesse vissuto direttamente l'evento, come invece fecero G.Orwell, in "Omaggio alla Catalogna " e Ernest Hemingay ,in "Per chi suona la campana".Durante l'occupazione tedesca si ritirò nella sua lussuosa villa sulla Costa azzurra.Finirà ministro del gollismo.Sartre e Aragon,comunisti dichiarati,stettero zitti perchè il patto Ribbentrop-Molotov voleva non mettere in imbarazzo l'alleato invasore tedesco.Solo il cattolico Francois Mauriac prese posizione,insieme a Camus,contro i tedeschi.Prima della guerra gli esuli anticomunisti erano trattati con indifferenza e disprezzo tanto da far dire ad A .Koestler,l'autore di "Buio a Mezzogiorno",che un francese ti stringeva tra le braccia e poi ti lasciava a rabbrividire di freddo per strada.A.Koestler,come Silone,commise lo sbaglio di dichiararsi anticomunista con una generazione di anticipo.Tutto sommato non fece la fine di G.Orwell,autore de "La fattoria degli animali"e di "1984".Il suo anticomunismo metteva in imbarazzo gli inglesi ,alleati di Stalin.Finì in galera .Quante miserie lungo la storia dell'uomo!

venerdì 19 marzo 2010

Gli orfani del comunismo.

Scrive Giorgio Israel nel saggio"Liberarsi dei demoni"(l'odio di sè,scientismo ,relativismo) che i comunisti,caduta la loro utopia,sono finiti in una sorta di schizofrenia.Una parte di essi ha semplicemente preso atto del crollo del progetto concreto e continua a coltivare un atteggiamento ostile nei confronti della società borghese,del capitalismo,dell'imperialismo.Un'altra parte ha abbandonato l'ideale della ricostruzione del mondo(palingenetico),pur non aderendo completamente al modello della società capitalistica,predica una idea abbastanza vaga di riformismo e di socialismo ,non separati da un progresso scientifico senza remore.E' nato ,scrive Israel,un singolare scientismo socialista .Il crollo acritico del mondo comunista ha lasciato ancora delle macerie in circolazione e due eredità pericolose:la prima si concretizza in un profondo odio di sè,avulso da ogni approfondimento critico,la seconda un banale eficientismo tecnoscientista da neofiti del managerialismo.Sembrano concetti difficili ma se li legate ad una visione ambientale,fatta di uomini e cose,tutto apparirà più semplice.

giovedì 18 marzo 2010

Comunisti francesi e comunisti italiani.

Debbo approfondire il comportamento avuto dai comunisti francesi dal Patto Molotov-Ribentrop fino al giugno 1941 quando Hitler invase l'Urss.Non fu limpido il comportamento de "la rive gauche" e i francesi hanno decretato la fine del Pcf.Diverso il comportamento dei comunisti italiani,operavano solo in clandestinità.

mercoledì 17 marzo 2010

Giorgio Israel e la fine del comunismo.

In un interessantissimo saggio ,"Liberarsi dei demoni,G.Israel sostiene una tesi che condivido pienamente:"Dovrebbe mettere in sospetto l'insistenza con cui certe persone proclamano che del comunismo non c'è più nulla da dire,in quanto esso "è finito",predicano che il comunismo e i suoi delitti sono un lontanissimo ricordo del passato e condannano con veemenza qualsiasi tentativo di occuparsene ,sia pure dal punto di vista storico.Sono le stesse persone che trovano naturale,giustamente ,indagare a fondo il fenomeno del nazifascismo...Ma del comunismo no,non si deve parlare ,altrimenti si rischia di essere accusati di "anacronistico e viscerale anticomunismo".Tutto ciò non è sospetto?Al contrario noi sosteniamo che il comunismo è un fenomeno storico il cui studio è appena iniziato.La nostra tesi,scrive Israel,è che dell'ideologia comunista è crollata irrevocabilmente soltanto una parte,quella propositiva e che sia rimasta in piedi gran parte della critica della società capitalistico-borghese".Io sostengo che del comunismo sopravvive anche la concezione leninista della propaganda basata sulla demonizzazione dell'avversario politico.

La Costituzione italiana .

Non è stato uno spettacolo dall'eccelso valore culturale quello offerto da alcuni personaggi durante la trasmissione "Omnibus" su la7.Un giornalista,ancora assonnato,ha fatto riferimento ai 180 articoli della Costituzione italiana.Apriti cielo!E'stato immediatamente corretto dal verde Bonelli,l'amico di Pecoraro,che, per dare una lezione da costituzionalista , ha detto che gli articoli della Costituzione sono 138.Io conosco l'art.139 ,quello che recita "La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale".Per me è il più importante perchè evita il ritorno dei Savoia come regnanti,non come ballerini.

Mafia e politica.

Per comprendere i rapporti fra mafia e politica è sufficiente leggere l'ultimo saggio di Cossiga ,"La versione di K" .Il Presidente spiega senza mezzi termini la natura della mafia e i suoi legami con la politica fin da quando,finito il fascismo ,in Sicilia fece votare per il Pci che nelle elezioni del'46,come scrive Cossiga,ebbe la maggioranza.

lunedì 15 marzo 2010

L'Occidente.

Spesso l'Occidente ha affermato la sua superiorità con una imposizione violenta delle sue visioni.E' una verità storica difficilmente confutabile ma lo è altrettanto l'ammettere che, attraverso "errori e orrori",l'Occidente abbia dato all'umanità una idea dei diritti della persona e una concezione di convivenza sociale legata a dei principi morali.Di queste ultime cose dobbiamo essere fieri .Mi dà fastidio che il postmodernismo multiculturale ritenga una colpa persino credere nel rispetto della persona e sentire i diritti delle donne,di tutte le donne,superiori alla sharia islamica.Per questo non condivido il relativismo multiculturale che ,cospargendosi il capo di cenere ,arriva a sostenere che sia un mito la pretesa supremazia culturale dell'Occidente.

sabato 13 marzo 2010

Roma Capitale.

Non so trovare una ragione che possa giustificare il comportamento delle forze politiche, locali e non,rispetto alla mancata attuazione della legge "Roma Capitale".Avremmo avuto molto interesse per votare una Assemblea regionale priva dei romani,da sempre sanguisughe rispetto alle province del Lazio.

venerdì 12 marzo 2010

I giovani dell'Impero romano.

Per una giusta riflessione riporto alcuni passi tratti da "La vita privata nell'Impero romano"di Paul Veyne:"I giovani facevano dello sport,si producevano nell'anfiteatro nella caccia alle fiere..Purtroppo non si limitavano a queste lodevoli attività fisiche...abusavano del loro numero per creare situazioni diffici all'ordine pubblico.A Roma era un privilegio riconosciuto alla jeunesse dorée quello di percorrere in bande le strade,la notte,per legnarvi il passante,spogliarne la moglie,distruggere negozi.Il giovane Nerone non venne meno a questa usanza,tanto che fu legnato da un senatore che non aveva riconosciuto l'imperatore fra i suoi aggressori.In un romanzo latino si legge:Torna dalla tua cena al più presto possibile;c'è una banda di giovani delle migliori famiglie che mette a sacco la città.I medesimi giovani servivano da claque e da tifosi alle squadre di gladiatori e di aurighi e la passione sportiva scatenava vere e proprie battaglie fra tifosi.Se la loro colpa è tutta qui,si comincerà a farli ammonire dal governatore e,se ci ricascano,si faranno frustare,poi si rilasceranno".Sono i privilegi della giovinezza, in tutti i tempi e in ogni luogo

giovedì 11 marzo 2010

La politica urlata

Forse non hanno idee, per questo nei dibattiti urlano e ingiuriano l'avversario.Si è contro o a favore di Berlusconi. Ha ragione Massimo Teodori quando sostiene di trovarsi male in questo modo di far politica dove l'urlo ha sostituito il cuore e il cervello.Dove nessuno fa i conti alle Regioni ,le vere responsabili del buco del bilancio soprattutto nel campo della sanità .Perchè non affrontare i problemi veri del paese che si sente escluso dal dibattito politico inerente le Regioni e i loro compiti?La sanità privata è nelle mani di personaggi che girano intorno alla politica o che vi sono dentro in modo determinante.Tutti fingono di non comprendere il caso.Alcuni mesi fa venne segnalato un fenomeno inquietante riguardante gli acquisti di materiale e attrezzature sanitarie.Nell'acquisto di materiali e attrezzature sanitarie le cliniche private spendono ,per gli stessi materiali e attrezzature,un terzo delle Asl.C'è qualcuno che si chiede perchè?'

Roma Capitale

Un anno fa il Parlamento ha approvato una legge che istituiva "Roma Capitale,cioè la città di Roma ,proprio perchè capitale,avrebbe avuto una particolare autonomia ,sia politica che amministrativa.Di conseguenza non avrebbe fatto più parte della Regione Lazio dove rappresenta una vera sanguisuga soprattutto nel campo della sanità e dei lavori pubblici.Si stava per realizzare un sogno centenario ,quello di toglierci dalle scatole Roma .La legge demandava al Governo l'attuazione dei particolari attraverso un decreto legislativo.Subito dopo,entro sei mesi, il Comune di Roma avrebbe dovuto elaborare uno Statuto,quello di "ROMA cAPITALE".Per anni è andato avanti un dibattito stucchevole.Sarebbe stata migliore la Città metropolitana o Roma capitale?Finalmente ,un anno fa ,si è scelto Roma Capitale.Ma c'è un fatto;con Roma capitale i romani ,sempre affamati di posti,non avrebbero potuto partecipare alle elezioni regionali.Per questo,destra e sinistra insieme ,hanno scelto la via migliore,quella di non dare attuazione ad una legge dello Stato.Ci ha detto male perchè avremmo avuto una Regione composta da cinque province,senza il Comune di Roma.Avremmo potuto rivitalizzare ciascuna provincia con la distribuzione degli assessorati.Una cosa buona in tempo di crisi.La tradizionale fame politica dei romani e il disinteresse dei politici nostrani,chiamiamoli così se fa piacere,hanno vanificato un sogno.Sono contento che ci sia stato il grande casino della presentazione delle liste.Mi dispiace che ancora una volta Berlusconi debba caricarsi un onere non semplice del quale non ha nessuna responsabilità.Ne ha solo una :avere intorno dei collaboratori arroganti ,presuntuosi e stupidi.

mercoledì 10 marzo 2010

Un impazzimento generale.

Una cosa è certa:la confusione stagnante nelle cosa pubblica.Tutti sono partecipi di questa situazione nebbiosa,i politici o sedicenti tali,i togati di ogni ordine e grado che partecipano alla commedia politica ,gli ex presidenti della Repubblica che gridano al pericolo della dittatura.Solo Napolitano ,poveraccio,sembra non aver perso la bussola.Povera Italia ,cosa ha fatto di così grave da meritare politici come Di Pietro e simili?

Continua la commedia italiana.

Il melodramma è nato in Italia,ora sembra prevalere la commedia ,non quella di teatro ma quella politica.Tutti sembrano partecipare,soprattutto gli addetti ai lavori ,mentre il popolo,fortunatamente,sembra fregarsene.Si ha l'impressione che conti solo la demonizzazione dell'avversario politico e il tutto non per l'interesse del paese ma dei singoli protagonisti,quelli che essendo in posizione di comando non vogliono lasciare e quelli che aspirano in tutti i modi a sostituirli.Non esiste più il senso dello stato ,cioè il senso di responsabilità che premia l'interesse generale rispetto al particolare.Siamo il paese di Machiavelli ma anche di Guicciardini.Voglio ricordare un episodio che chiarisce cosa sia il senso dello stato.Quando nel 1953,per pochissimi voti fu bocciata la legge che i comunisti definirono "legge truffa",quella che avrebbe assicurato la governabilità del paese ,molti notarono un triplicarsi dei voti nulli soprattutto nelle regioni rosse e chiesero la revisione delle schede .De Gasperi si rifiutò di dare l'autorizzazione per non creare problemi con le sinistre.Questo è il senso dello stato.A distanza di decenni un funzionario della Camera dei Deputati volle riesaminare le schede e venne fuori che la legge era stata approvata ma truffata dai comunisti che ancora si ostinano a chiamarla legge truffa.Meglio definirla legge truffata.

martedì 9 marzo 2010

Roma e il diritto

Roma,la Roma di Virgilio e non di Totti,era maestra di diritto alle genti.Oggi qualcuno definisce l'Italia come la culla del diritto e anche,purtroppo,del...rovescio.

lunedì 8 marzo 2010

De seconda repubblica.

Ha quasi un ventennio,non ha apportato miglioramenti o riforme.Il popolo,alla Sordi ,non conta un ....La classe dirigente viene scelta in occasione delle elezioni ,senza alcuna esperienza politica e amministrativa.E si vede.Il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati è dimezzato.Gli eletti non debbono rendere conto agli elettori.Non esistono identità politiche.La gente rimpiange i vecchi partiti.Un sondaggio di ieri dice che il 45% degli elettori rimpiange la Dc,il 35% il Pci.Hanno ragione.

L'Ordine dei Domenicani e il decreto salvaliste.

Quando si parla o si scrive di Domenicani mi viene da ridere perchè più che a San Domenico il mio pensiero corre al film con Totò e De Sica.Lo ricordate?Ricordate Totò travestito da domenicano che ruba la valigia a De Sica,maresciallo dei carabinieri?Ricordate l'invocazione di De Sica...Domenicano...domenicano...Pensando ai tanti problemi che ha la Chiesa in questi ultimi tempi,ai possibili attacchi che vengono portati da più parti con una veemenza unica,mi chiedo se i Domenicani non abbiano altro cui pensare.Perchè entrare nella tenzone politica?Perchè crearsi antipatie anche fra coloro che rispettano la Chiesa?Mistero dell'esistenza o meglio della coesistenza.

domenica 7 marzo 2010

Storia e memoria.

Storia e memoria non hanno la stessa natura anzi sono diametralmente opposte.La memoria trova la sua legittimazione nel fondere la sopravvivenza di individui e gruppi in un rapporto affettivo e spesso doloroso con il passato.Quasi sempre la memoria conserva l'odio e perpetua i conflitti ed è quindi belligena.La storia invece si caratterizza per la rottura con la soggettività,con la passione ,con la visione ideologica degli avvenimenti.La storia ammette per principio la possibilità di una revisione.Scoperte archeologiche e disponibilità di nuovi documenti declassificati,cioè non più segreti,possono modificare un giudizio storico.L'atteggiamento storico deve distinguersi dall'ideologia e dal giudizio morale.Paul Ricouer,in occasione del Congresso "Memoria e storia",organizzato nel '98 dall'Unesco,ha affermato che in uno stato di diritto e in una nazione democratica è dovere della storia e non della memoria quello di formare il cittadino.La memoria è invadente quando soggioga la giustizia e diventa vendetta.Quest'ultima ha tra i compiti primari quello di abolire la vendetta.Alcuni si chiedono perchè per i crimini del comunismo non è stata messa in piedi una nuova Norimberga.Molti storici hanno risposto che appare totalmente inutile condannare quello che è stato mandato in discarica dalla Storia.Solo i paesi ex comunisti hanno il diritto di giudicare i crimini commessi dai loro cittadini.Comunque la pacificazione fra le varie fazioni politiche è un dovere per chi ha a cuore le sorti dello stato.Dopo la seconda guerra mondiale si è tentata una pacificazione fra ex nemici.In Spagna ,dopo il franchismo,si è raggiunto un accordo a non rivangare il passato per non ricreare un clima velenoso e pericoloso .Per questo i politici spagnoli hanno zittito il giudice Garzon che intendeva giudicare i crimini del franchismo ,dimenticando che altri avrebbero riportato in luce i crimini degli antifranchisti.Oltre quattro secoli fa,nel 1585,l 'Editto di Nantes faceva obbligo a far tacere la memoria per mantenere una pace raggiunta dopo una lunga e terribile guerra di religione.

venerdì 5 marzo 2010

Due riflessioni.

Per G.Orwell,autore di Omaggio alla Catalogna,La fattoria degli animali,1984,le cose che tornano sempre sono la notte e i gesuiti.
Per Cartesio,grande pensatore francese, il Supremo Matematico,dopo aver creato il mondo ,l'ha abbandonato a se stesso.

giovedì 4 marzo 2010

Manca il senso dello Stato.

Ho sempre più netta la sensazione di essere governato da superficiali privi del senso dello stato,e questo riguarda sia la maggioranza che l'opposizione.Quello che si sta verificando in questi giorni ,in occasione della presentazione delle liste ,sta mettendo in evidenza una incapacità a comprendere la pericolosità della esclusione dal voto di milioni di cittadini e dall'altra il protrarsi di una lotta ,più o meno sorda ,fra poteri dello stato.Credo che sia il momento di fare uno stop e di riprendere il cammino del buonsenso.Si fermi Berlusconi con i continui attacchi alla magistratura,riprenda la magistratura il ruolo super partes e non entri nella tenzone politica.Il paese sta cedendo in preda ad una profonda crisi politica,economica e morale.Proviamo ad immaginare uno scenario possibile:dove andrebbero quei voti di milioni di cittadini che non troverebbero le loro liste tradizionali?La sinistra vincerebbe,sistemerebbe i professionisti della politica per cinque annni e poi?Il paese sarebbe ancor più spaccato e potrebbe avviarsi verso un futuro imprevedibile.Cacciari,persona troppo intelligente per essere in politica,ha capito tutto questo .Alcide De Gasperi ,per non turbare i rapporti politici già difficili con l'opposizione,si rifiutò di riesaminare moltissime schede annullate in occasione delle elezioni del '53 ,quando per poche decine di voti non passò la legge che avrebbe assicurato un premio di maggioranza ai partiti di governo,la legge definita strumentalmente "truffa " dai socialcomunisti e che avrebbe garantito una certa governabilità al paese.Pur essendo sicuro che da una revisione delle schede sarebbe scaturito un verdetto diverso,De Gasperi non volle turbare la pace del paese .Immaginate cosa avrebbero fatto i comunisti dinanzi ad un risultato diverso!Allora non ci limitava a gridare allo scandalo ma si scendeva in piazza con l'intenzione di farci scappare il morto.Il grande statista premetteva l'interesse del paese a quello del partito.Ma oggi?

In Olanda vince l'estrema destra.

Nelle ultime elezioni amministrative l'estrema destra olandese ha fatto registrare un notevole successo.Se invece delle elezioni amministrative si fossero tenute le elezioni politiche ,il partito di Wilders,il Pvv,avrebbe potuto ottenere il primo posto.E le elezioni politiche si terranno a giugno grazie alla crisi creata dai laburisti .Subito, i primi commenti ,hanno messo in luce il fenomeno ma non le cause.Il presidente Napolitano si è detto preoccupato.Perchè,da politico corazzato non distingue la causa dall'effetto? Perchè non ci domandiamo,tutti,se in Olanda è stata fatta una gestione oculata del fenomeno dell'immigrazione?Perchè non esaminare quanto è accaduto negli ultimi tempi nei rapporti fra olandesi e islamici?Forse non è stata la risposta all'invadenza islamica sfociata nell'assassinio del nipote del grande pittore nazionale olandese?L'avanzata dell'estrema destra ha cause precise che anche noi dovremmo esaminare con cura e non limitarci a facili e immediate condanne.

Ancora sui pensatori del XIX sec.

E' assodato che all'origine del pensiero del XIX sec.,responsabile delle ideologie sviluppatesi nel secolo breve, come il comunismo e il nazifascismo,vi sono i cosiddetti Cavalieri dell'Apocalisse che hanno bevuto alla fonte dell'evento primario,la Rivoluzione francese.Il grande scrittore russo Fiedor Dostoevski,ne "I Demoni",parla delle due grandi malattie che hanno infestato il mondo dando vita ai Gulag e allo sterminio degli ebrei.E' importante un brano quando il signor Sighaliev,per risolvere i problemi sociali del mondo ,propone di dividere l'umanità in due parti:un decimo godrà di una autorità assoluta e si servirà per il lavoro dei rimanenti nove decimi,un gregge spersonalizzato con sottomissione illimitata.Questo,sostiene S.,è il paradiso terrestre.L'altro interlocutore,Liamshin,sostiene invece che non sapendo cosa fare dei nove decimi,li farebbe saltare in aria.Ecco spiegato il mito della palingenesi della società e il mito della gestione scientifica della società stessa.Tutti e due vogliono ricostruire la società dalle fondamenta.Tutti e due daranno vita ai Gulag sovietici e ai campi di sterminio nazisti.

Leonardo Sciascia e l'evasione fiscale.

Sull'evasione fiscale Leonardo Sciascia aveva idee molto chiare.Era solito sostenere che ,come avviene in America,bisognerebbe piombare nei covi dell'inadempienza fiscale,sulle banche,mettere le mani sui conti,revisionare i catasti.Bisognerebbe annusare le ville,le automobili fuori serie,le barche,i lussi delle mogli e delle amanti.Soltanto così a molta gente verrebbe a mancare il terreno sotto i piedi.Mafia ,camorra e 'ndrangheta per prime

mercoledì 3 marzo 2010

I soliti protagonisi.

Sembra che il responsabile della mancata presentazione della lista Pdl a Roma sia un ex socialista ,già autista dell'Atac.A parte che ,come disse un grande,un sociaista è sempre un po' socialista,perchè continuare ad affidare compiti delicatissimi ad ex autisti,solo perchè sono in grado di racimolare qualche voto con la politica porta a porta? La Dc romana ,nella fase di decadenza,cioè negli ultimi anni '80 e primi anni '90,affidava incarichi importantissimi ad ex autisti,divenuti assessori regionali e comunali.Il fenomeno si è affacciato anche a Rieti dove abbiamo avuto,ed abbiamo ,rappresentanti del genere che sono vuoti sul piano culturale ma ricchi di ambizioni ad indirizzo unico.Credo che alla fine,vuoi o non vuoi,troveranno il sistema di regolarizzare tutto.Ma ,se così non fosse,ci leveremmo dalle scatole gran parte dei politici romani.Oggi mi pongo una domanda:ma non è stata approvata la legge per "Roma capitale "che ha stabilito autonomia politica e amministrativa al Comune di Roma?Sbaglio forse nel ricordare che la legge prevedeva che ,entro sei mesi dall'entrata in vigore del relativo decreto legislativo,il Comune avrebbe dovuto preparare uno statuto per sancire la trasformazione del Consiglio Comunale in Assemblea,lasciando di fatto la Regione Lazio alle cinque province senza il Comune di Roma?Perchè non si è fatto?Perchè sono stati tutti zitti?La risposta è semplice :i romani non potevano perdere posti di potere che non avrebbero ricoperto se approvato nei tempi stabiliti lo statuto.Troppo furbi e troppo stupidi.Bene così.

martedì 2 marzo 2010

Gianni Turina.

Non sono vendicativo ma odio i comportamenti sleali come quelli notati in occaione delle elezioni comunali di Contigliano quando contro il centro destra ,da me sostenuto,si è schierata una lista organizzata da due esponenti di spicco della destra reatina con l'unico intento di sottrarre voti alla lista ufficiale ,quella di Toni,e avvantaggiare di fatto la lista di Giocondi ,il post comunista.Quali siano stati i motivi di suddetto comportamento non sono chiari e ognuno ci può fantasticare sopra.Fantasticare non è reato.Ieri pomeriggio ,mentre passeggiavo con un mio amico,nella piazza del comune ,ho visto Turina venire verso di me farfugliando qualcosa con una faccia sorridente che non riusciva a nascondere un certo imbarazzo.Di quello che diceva ho capito soltanto "noi democristiani"..L'ho subito bloccato dicendogli che non gradivo essere da lui salutato e l'ho invitato a non rivolgermi più parola.Ha accennato ad un eventuale chiarimento ma io ,ancora incavolato.l'ho mandato a quel paese.Sono contento di averlo fatto.L'indecenza politica va messa in evidenza..Non bisogna essere tolleranti verso chi ha comportamenti a dir poco anomali.

Non capisco Fini

Non è normale il comportamento politico di Fini.Non tralascia occasione per smarcarsi da Berlusconi e criticare il partito dal quale ha avuto tutto,compresa accettabilità politica e un potere che avrebbe soltanto sognato.Ma ,mi chiedo,se non si fosse buttato subito nelle braccia di Berlusconi, in occasione del "predellino",quale sarebbe stata la fine dei post-fasciosti?E se Berlusconi decidesse di fare un nuovo partito senza Fini?

La 'ndrangheta.

Deriva dal greco andragathos parola che indicava l'uomo coraggioso.Secondo Nicola Gratteri in "La malapianta",la mafia più ricca del mondo domina la regione più povera d'Europa.E' più affidabile di Cosa Nostra,Camorra e Sacra corona unita perchè non parla e non si pente.E' ramificata in tutto il mondo e ha come caratteristica di fondo il legame familiare.