martedì 2 febbraio 2010

Pio XII e l'accusa di indifferenza verso lo sterminio ebraico.

Dai molti documenti oggi disponibili,a breve ve ne saranno altri,risulta che l'unica voce che si levò in difesa deegli ebrei fu quella del Papa.E' una verità dimostrata.Il Vaticano si muoveva in base a resoconti ufficiali che provenivano dai cattolici dei paesi occupati dai nazisti,ma mai nessuno ,fino al '44,fece cenno ai massacri dei campi di sterminio.I tedeschi erano riusciti a nascondere l'esistenza dei campi ,e delle relative pratiche di morte,perfino agli stessi detenuti.Solo nella primavera del '44 si verificò un miracolo:due ebrei cecoslovacchi riuscirono a fuggire da Auschwitz e raggiunsero la Slovacchia.Saranno gli unici.I due fecero una dettagliata descrizione alla comunità ebraica che la inviò al Congresso Mondiale Ebraico.Non potendo esibire prove fotografiche del genocidio non furono presi sul serio,nè dal Congresso Ebraico,nè dagli Alleati,nè dal mondo libero.D'altra parte è vero che solo al processo di Norimberga furono esibite prove capaci di inchiodare i gerarchi nazisti superstiti.Fra coloro che potevano non sapere vi era certamente il Papa.

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