mercoledì 6 gennaio 2010

I Protocolli dei Savi anziani di Sion.

La generazione fascista ha formato il suo antisemitismo,all'italiana, sui Protocolli dei Savi di Sion.Ricordo che una copia era presente tra i libri di mio zio,onesto gerarchetto fascista morto senza una lira.Intorno agli anni '50-60 è scomparsa,probabilmente cestinata da chi non voleva alimentare in me simpatie naziste e antisemite.Ma i Protocolli mi hanno sempre incuriosito e solo con internet ho avuto la possibilità di leggerli.La mia è una curiosità da ricercatore non da tifoso.E' difficile tifare per chi ha sulla coscienza milioni di morti.Nel 1920,il Times di Londra dava un lungo sunto dei Protocolli ,chiarendo che erano stati pubblicati in Russia nel 1905 e che giacevano nel British Museum fin dal 1906.Una grave questione si è subito posta sui Protocolli:erano o no autentici?I negatori dell'autenticità sostengono che appena pubblicati,anche successivamente ,non furono presi in considerazione dai circoli antisemiti perchè si sapeva che erano frutto dei servizi segreti zaristi,la celebre Okhana.Essa aveva tutto l'interesse a sputtanare l'internazione ebraica che in Russia manifestava simpatie comuniste,tanto da annoverare grandi personaggi tra la classe dirigente bolscevica.Pubblicati o confezionati dallo storico russo Sergyei Nilus,i Protocolli vanno letti per la loro attualità ,anche se nessuno oggi crede al complotto sionista per conquistare il mondo.Nell'introduzione il prof Nylus sostiene che il manoscritto gli è stato dato da un amico e descrive il piano di una sinistra congiura mondiale sionista per smembrare il mondo non giudaicamente rigenerato.Cacio sui maccheroni per gli antisemiti e per Adolf Hitler in particolare.Dopo il lavorio dei maestri del pensiero,i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse,ecco un ulteriore contributo ai forni crematori.

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