sabato 30 gennaio 2010

Gianfranco Paris e mio figlio.

Mio figlio mi è venuto a trovare ,aveva gli occhi fuori dalle orbite.Aveva letto un articolo di Paris contro di me.L'ho calmato descrivendo il giornalista che verso Ianni ha sempre avuto un particolare rancore ,forse perchè la sua carriera politica ,era repubblicano,è finita prima di iniziare e perchè io,in qualità di segretario provinciale della Dc ,colloquiavo con Saletti e non con lui.Non avevo rapporti con lui per molti motivi che oggi appare inutile enumerare.In politica è stata una nullità,come giornalista ha avuto il compito di sputtanare il prossimo.Io ,parte del suo prossimo,ho detto a mio figlio,ritengo opportuno non prendere in condirazione quello che scrive.In questo mi ispiro al Marchese del Grillo:"Io sono io e tu non sei un c....".può,quindi continuare a scrivere,non lo ritengo degno di risposta.Mio figlio ha capito,o ha finto...

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