mercoledì 22 dicembre 2010

L'ultima lettera di Benito.

Dai faldoni del fondo Petacci ,conservati nell'Archivio centrale dello Stato,viene fuori la corrispondenza fra il Duce e Clara Petacci.Sono 318 lettere autentiche che riguardano il periodo più nero della storia del Paese e del destino dei due:il periodo 1943-'45.Veri documenti ai quali non potè accedere Renzo De Felice quando scrisse il saggio storico "Mussolini l'alleato".Il contenuto della corrispondenza rivela una Clara Petacci che non è solo l'amante del Duce,secondo la concezione corrente.E' una donna dal carattere fortissimo,a volte molto più fascista del Duce,quasi nazista e antisemita,decisa a portare fino in fondo l'opera iniziata con la nascita della Rsi.Rispetto a lei M. è un uomo indeciso,consapevole della sua sconfitta umana e politica,costretto a governare dalla minaccia di Hitler dopo la liberazione da parte dei paracadutisti del generale Student.Ne viene fuori un quadro a tinte fosche della Rsi,con personaggi che tentano di sopravvivere all'ombra delle armi naziste.Un esercito disarmato materialmente e moralmente,uomini che si davano alla macchia alla prima occasione,armati solo dei '91,quelli che ,secondo il Duce,sparavano proiettili umanitari."Non abbiamo armi pesanti,i tedeschi non si fidano di noi".Il Duce appare avvilito in modo particolare dopo la conquista di Roma con relativi festeggiamenti antifascisti."Sembrava che avessimo battuto la G.B.",questo il commento di M."Eppure non c'è famiglia romana che non abbia ricevuto piaceri da me",concludeva con amarezza .La stessa amarezza che lo prese alla notizia che il generale Francisco Franco gli aveva rifiutato il visto di ingresso in Spagna."Gratitudine spagnola",concluse .

martedì 9 novembre 2010

I 150 anni dell'Italia.

Manca ormai meno di un anno dalla dichiarazione dell'Unità del Paese,malgrado Roma fosse ancora papalina e difesa dalle armi francesi.Nessun dibattito per approfondire il periodo storico,per fugare dubbi ,per rafforzare certezze.I dubbi sono tanti ma con i se non si fa la storia.Se l'Italia fosse stata federale come volevano,seppure con orizzonti diversi,Cattaneo e Gioberti forse non ci sarebbe stata una lunga guerra civile ad insanguinare il Sud.Il Risorgimento ,che ebbe dei protagonisti giovani,Mameli morì ventenne,si trasformò in una odiosa guerra di conquista da parte del Nord.Le grandi masse contadine si sentirono tradite dal non mantenimento delle promesse fatte .Le terre sottratte al clero non andarono ai contadini ma ai nobili e ai borghesi che avevano aiutato i Savoia.Tropo presto venne a mancare un politico raffinato come Cavour."In dieci anni ,scrisse,porterò le terre del Sud allo stesso livello del Nord.In venti anni il Sud supererà il Nord.E tutto questo senza ricorrere a stato d'assedio".Avvenne esattamente il contrario.La classe dirigente post risorgimentale si dimostrò non all'altezza del compito.I guasti si vedono ancora oggi.

domenica 27 giugno 2010

Il ruolo degli intellettuali nei totalitarismi.

Il collasso del comunismo ha riempito gli obitori e sui tavoli anatomici si accumulano i reperti.Una prima autopsia deve riguardare due gruppi che hanno avuto un ruolo determinante nel delineare il volto dell'epoca defunta.Da un lato ci sono i responsabili storici,con i loro aiutanti,esecutori e delatori che avevano la forza di incanalare verso un triste destino gli avvenimenti dell'epoca,Dall'altra gli intellettuali che non si sono limitati ,come Virgilio, ad esaltare il vincitore ,ma hanno offerto una collaborazione a tutto campo tale da accelerare un processo sociale ed esaltare le coscienze attraverso vere e proprie manipolazioni.La loro massima era che prima i filosofi si erano limitati ad interpretare il mondo ,mentre loro,gli intellettuali impegnati, avevano il fine nobille di modificarlo .La storia che andrebbe raccontata è una storia di avvenimenti ambiziosi e ,fra questi,la storia giudiziaria dei totalitarismi quando i giudici erano asserviti al potere dittatoriale in Unione sovietica,nel terzo Reich,nell'Italia fascista e in quella post democristiana.Una interessante ricerca storica non da affidare a persone interessate a vendere .

sabato 8 maggio 2010

Robert Harris e "Conspirata".

E' il titolo del nuovo romanzo storico di R.Harris che prende in esame gli avvenimenti della Repubblica in Roma,dal 63 al 58 a.C.,l'equivalente di una legislatura odierna.Gli avvenimenti sono narrati dal segretario personale di Cicerone,addentro alla cosa pubblica perchè vissuta in prima persona dal grande oratore.Vi campeggiano le tante elezioni romane,le accuse di broglio,gli omicidi per motivi politici,la corruzione che investiva anche il Palazzo senatorio.Il vecchio Cicerone avvertiva che"Nihil est incertius volgo,nihil obscurius voluntate hominum,nihil fallacius ratione tota comitorum".Nessuna fiducia nel popolo che era solo inteso come strumento per conquistare il potere,rappresentato in Roma da una quarantina di incarichi amministrativi che potevano essere raggiunti solo con l'acquisto dei voti.Si votava per due consoli,24 tribuni militum,4 edili,10 tribuni della plebe,20 questori.Era una electio continua,una lotta continua che spesso iniziava o finiva in tribunale.Gli eventuali candidati venivano eliminati con giudizi fondati su accuse montate ad arte con testimonianze false ma lautamente retribuite.Sulle tavolette di cera veniva scritta una A per absolvo oppure una D per damno.Nessuno poteva sfuggire ai processi tanto che l'esempio di virtù civiche,Catone,ne subì 44.Lo sport più diffuso era dir male degli avversari,infangarli con illazioni inventate di sana pianta.Era il periodo degli scandali sesssuali e finanziari.Le discussioni in tribunale spesso finivano in rissa e ci scappava anche il morto.Ma l'accusa più infamante era quella di voler restaurare la monarchia ,come oggi quella di voler restaurare il fascismo.E' cambiato poco negli italici costumi.

lunedì 3 maggio 2010

Il "Protocollo del Wansee.

Martedì 20 gennaio '42,in una mattinata nevosa ,quindici alti funzionari si riunirono nella villa dei Servizi di sicurezza del Reich ,sulle sponde del lago Wansee.Elaborarono una strategia che aveva come scopo la soluzione finale del problema ebraico.Dell'incontro fu redatto un verbale in quindici copie.Una copia fu rinvenuta a Norimberga nei faldoni del Ministero degli esteri dai procuratori che stavano preparando il processo ai gerarchi nazisti.Prima del '42 gli ebrei erano stati discriminati,perseguitati,isolati,umiliati,privati dei loro beni,costretti ad enmigrare ,quando era possibile.Ma non era stata programmata la loro distruzione.In quella circostanza,avvalorata dalla testimonianza di Adolf Eichemann,vi fu un piano che prevedeva l'eliminazione di massa.Milioni di ebrei erano presenti nei territori conquistati dalle armate germaniche,in Polonia ,in Cecoslovacchia,in Francia ,in Unione Sovietica.

lunedì 19 aprile 2010

La paragonite,una moda tutta italiana.

Scrive Israel che fare paragoni è cosa inevitabile,naturale,giusta.Il problema ,per l'appunto,è proprio nella fondatezza dei paragoni e degli accostamenti.Prendiamo il genocidio ruandese:non è stato forse abbondantemente provato che lo sterminio degli ebrei ne è stato il modello costitutivo?Al contrario è una cialtroneria asserire che in Palestina è in corso una Shoah e che il centro di Lampedusa è un lager nazista.Tanto più quando coloro che fanno questi accostamenti sono gli stessi che dicono che i Gulag non possono essere paragonati al male supremo e inconfrontabile della Shoah:Il Gulag era molto meno efferrato,perchè,scrive Israel,l'ho udito in un convegno di storici,almeno il Gulag aveva una finalità positiva ,il lavoro.Guarda caso all'ingresso dei lager nazisti campeggiava la scritta"Il lavoro rende liberi".Gli ebrei stessi per mesi e mesi pensarono che i deportati fossero utilizzati in lavori e regolarmente retribuiti.Se c'è una caratteristica distintiva del male del Novecento e di cui il Lager ,ma anche il Gulag,sono il simbolo,l'espressione suprema e il modello,è l'idea di plasmare ex novo il corpo sociale con qualsiasi mezzo,fino alla soppressione di parti intere di esso ,ricorrendo a principi e metodi scientifici e secondo criteri di massima efficienza.E' il mito della palingenesi sociale,anticipato profeticamente da Dostoevski.

giovedì 15 aprile 2010

Lev Trotski e la rivoluzione permanente.

A differenza di Stalin,suo acerrimo nemico,sostenitore del socialismo in un solo paese,Trotski sosteneva il principio della rivoluzione permanente.Stalin era un nazional-comunista,Trotski un internazionalista.Per l'uomo politico ,fatto assassinare da Stalin,tre erano gli elementi costitutivi della rivoluzione permanente.Il primo sostiene che la democrazia è un punto di passaggio alla dittatura del proletariato,preludio alla rivoluzione.Nel suo secondo aspetto la teoria della rivoluzione permanente definisce la rivoluzione socialista.Per un periodo indefinito tutti i rapporti sociali si trasformano in una lotta interna e la società non fa che mutare pelle di continuo.Gli scovolgimenti nell'economia,nella tecnica,nella famigllia,nella scienza ,nei costumi si verificano costantemente e la società non può raggiungere un punto di equilibrio.In ciò consiste il carattere permanente della rivoluzione socialista.Il terzo aspetto è dato dal carattere internazionale della rivoluzione socialista.Sostenendo questa tesi Trotski si avvicinava a Lenin ed entrava in collisione con Stalin,teso ad affermare il principio del socialismo in un solo stato dal quale avrebbe potuto conquistare altri paesi .

mercoledì 7 aprile 2010

Giorgio Israel,Shoah e Gulag.

In Occidente va di moda una vulgata storiografica portata avanti dalle mediocri ideologie antioccidentali e comunitariste del postcomunismo.Secondo la vulgata la shoah è un unicum.I gulag,con decine di milioni di morti,erano finalizzati alla rieducazione al lavoro.A dir la verità sui cancelli dei lager campeggiava la scritta "il lavoro rende liberi".

giovedì 1 aprile 2010

"I cari estinti" di Giampaolo Pansa.

E' l'ultimo lavoro dello scrittore,un faccia a faccia con la politica italiana del periodo dominato dalla Democrazia Cristiana.Si considera un orfano della Prima Repubblica e sono milioni coloro che sentono la nostalgia del quarantennio DC.E' interessante quanto gli dichiarò Cefis,il successore di Enrico Mattei e poi presidente della Montedison:"Della DC possiamo dire qualsiasi cosa.Ma senza i democristiani saremmo diventati tutti comunisti".

venerdì 26 marzo 2010

Giampaolo Pansa e la Prima Repubblica.

Sono grato alla Prima Repubblica che ha consentito ad un figlio di un operaio di laurearsi,fare il giornalista e lo scrittore,così G.Pansa ad Omnibus ,la trasmissione de "la7".Ritengo che quanto consentito dalla Prima Repubblica non si ripeterà nella seconda o nella terza,ha continuato ;mia madre votava Dc e mio padre socialista.Mia madre diceva sempre che era meglio votare per chi ti avrebbe consentito un futuro migliore.Non vedo Anno Zero ,la trasmissione di Santoro,perchè il conduttore è un fazioso.Per quanto riguarda l'accusa di fascismo,è una ca.....perchè stiamo partecipando ad una libera trasmissione .Sono completamente d'accordo.

giovedì 25 marzo 2010

Le radici culturali dell'Europa.

Una convergenza enorme di forze,laiciste,massoniche,postcomuniste,ha bloccato la dichiarazione delle radici giudaico-cristiane dell'Europa.E' un attentato alla verità storica in nome di un laicismo lontano miglia dalla laicità dell'Illuminismo,fondata su valori anche etici e non sul cinismo del relativismo,come scrive Israel.Noi Europei,prosegue Israel,ci volgiamo alla storia passata per proittarci verso il futuro.La storia d'Europa è stata anche la Notte di San Bartolomeo,della Santa Inquisizione,del nazifascismo,del comunismo e non sono questi i valori alla base dell'Europa.

domenica 21 marzo 2010

I romanzieri francesi ai tempi di Petain .

Che strani i romanzieri francesi!Andrè Malroux aveva combattuto ,da comunista,la rivoluzione cinese senza avervi preso parte."La condizione umana"narra le vicende della rivoluzione cinese senza che l'autore avesse vissuto direttamente l'evento, come invece fecero G.Orwell, in "Omaggio alla Catalogna " e Ernest Hemingay ,in "Per chi suona la campana".Durante l'occupazione tedesca si ritirò nella sua lussuosa villa sulla Costa azzurra.Finirà ministro del gollismo.Sartre e Aragon,comunisti dichiarati,stettero zitti perchè il patto Ribbentrop-Molotov voleva non mettere in imbarazzo l'alleato invasore tedesco.Solo il cattolico Francois Mauriac prese posizione,insieme a Camus,contro i tedeschi.Prima della guerra gli esuli anticomunisti erano trattati con indifferenza e disprezzo tanto da far dire ad A .Koestler,l'autore di "Buio a Mezzogiorno",che un francese ti stringeva tra le braccia e poi ti lasciava a rabbrividire di freddo per strada.A.Koestler,come Silone,commise lo sbaglio di dichiararsi anticomunista con una generazione di anticipo.Tutto sommato non fece la fine di G.Orwell,autore de "La fattoria degli animali"e di "1984".Il suo anticomunismo metteva in imbarazzo gli inglesi ,alleati di Stalin.Finì in galera .Quante miserie lungo la storia dell'uomo!

venerdì 19 marzo 2010

Gli orfani del comunismo.

Scrive Giorgio Israel nel saggio"Liberarsi dei demoni"(l'odio di sè,scientismo ,relativismo) che i comunisti,caduta la loro utopia,sono finiti in una sorta di schizofrenia.Una parte di essi ha semplicemente preso atto del crollo del progetto concreto e continua a coltivare un atteggiamento ostile nei confronti della società borghese,del capitalismo,dell'imperialismo.Un'altra parte ha abbandonato l'ideale della ricostruzione del mondo(palingenetico),pur non aderendo completamente al modello della società capitalistica,predica una idea abbastanza vaga di riformismo e di socialismo ,non separati da un progresso scientifico senza remore.E' nato ,scrive Israel,un singolare scientismo socialista .Il crollo acritico del mondo comunista ha lasciato ancora delle macerie in circolazione e due eredità pericolose:la prima si concretizza in un profondo odio di sè,avulso da ogni approfondimento critico,la seconda un banale eficientismo tecnoscientista da neofiti del managerialismo.Sembrano concetti difficili ma se li legate ad una visione ambientale,fatta di uomini e cose,tutto apparirà più semplice.

giovedì 18 marzo 2010

Comunisti francesi e comunisti italiani.

Debbo approfondire il comportamento avuto dai comunisti francesi dal Patto Molotov-Ribentrop fino al giugno 1941 quando Hitler invase l'Urss.Non fu limpido il comportamento de "la rive gauche" e i francesi hanno decretato la fine del Pcf.Diverso il comportamento dei comunisti italiani,operavano solo in clandestinità.

mercoledì 17 marzo 2010

Giorgio Israel e la fine del comunismo.

In un interessantissimo saggio ,"Liberarsi dei demoni,G.Israel sostiene una tesi che condivido pienamente:"Dovrebbe mettere in sospetto l'insistenza con cui certe persone proclamano che del comunismo non c'è più nulla da dire,in quanto esso "è finito",predicano che il comunismo e i suoi delitti sono un lontanissimo ricordo del passato e condannano con veemenza qualsiasi tentativo di occuparsene ,sia pure dal punto di vista storico.Sono le stesse persone che trovano naturale,giustamente ,indagare a fondo il fenomeno del nazifascismo...Ma del comunismo no,non si deve parlare ,altrimenti si rischia di essere accusati di "anacronistico e viscerale anticomunismo".Tutto ciò non è sospetto?Al contrario noi sosteniamo che il comunismo è un fenomeno storico il cui studio è appena iniziato.La nostra tesi,scrive Israel,è che dell'ideologia comunista è crollata irrevocabilmente soltanto una parte,quella propositiva e che sia rimasta in piedi gran parte della critica della società capitalistico-borghese".Io sostengo che del comunismo sopravvive anche la concezione leninista della propaganda basata sulla demonizzazione dell'avversario politico.

La Costituzione italiana .

Non è stato uno spettacolo dall'eccelso valore culturale quello offerto da alcuni personaggi durante la trasmissione "Omnibus" su la7.Un giornalista,ancora assonnato,ha fatto riferimento ai 180 articoli della Costituzione italiana.Apriti cielo!E'stato immediatamente corretto dal verde Bonelli,l'amico di Pecoraro,che, per dare una lezione da costituzionalista , ha detto che gli articoli della Costituzione sono 138.Io conosco l'art.139 ,quello che recita "La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale".Per me è il più importante perchè evita il ritorno dei Savoia come regnanti,non come ballerini.

Mafia e politica.

Per comprendere i rapporti fra mafia e politica è sufficiente leggere l'ultimo saggio di Cossiga ,"La versione di K" .Il Presidente spiega senza mezzi termini la natura della mafia e i suoi legami con la politica fin da quando,finito il fascismo ,in Sicilia fece votare per il Pci che nelle elezioni del'46,come scrive Cossiga,ebbe la maggioranza.

lunedì 15 marzo 2010

L'Occidente.

Spesso l'Occidente ha affermato la sua superiorità con una imposizione violenta delle sue visioni.E' una verità storica difficilmente confutabile ma lo è altrettanto l'ammettere che, attraverso "errori e orrori",l'Occidente abbia dato all'umanità una idea dei diritti della persona e una concezione di convivenza sociale legata a dei principi morali.Di queste ultime cose dobbiamo essere fieri .Mi dà fastidio che il postmodernismo multiculturale ritenga una colpa persino credere nel rispetto della persona e sentire i diritti delle donne,di tutte le donne,superiori alla sharia islamica.Per questo non condivido il relativismo multiculturale che ,cospargendosi il capo di cenere ,arriva a sostenere che sia un mito la pretesa supremazia culturale dell'Occidente.

sabato 13 marzo 2010

Roma Capitale.

Non so trovare una ragione che possa giustificare il comportamento delle forze politiche, locali e non,rispetto alla mancata attuazione della legge "Roma Capitale".Avremmo avuto molto interesse per votare una Assemblea regionale priva dei romani,da sempre sanguisughe rispetto alle province del Lazio.

venerdì 12 marzo 2010

I giovani dell'Impero romano.

Per una giusta riflessione riporto alcuni passi tratti da "La vita privata nell'Impero romano"di Paul Veyne:"I giovani facevano dello sport,si producevano nell'anfiteatro nella caccia alle fiere..Purtroppo non si limitavano a queste lodevoli attività fisiche...abusavano del loro numero per creare situazioni diffici all'ordine pubblico.A Roma era un privilegio riconosciuto alla jeunesse dorée quello di percorrere in bande le strade,la notte,per legnarvi il passante,spogliarne la moglie,distruggere negozi.Il giovane Nerone non venne meno a questa usanza,tanto che fu legnato da un senatore che non aveva riconosciuto l'imperatore fra i suoi aggressori.In un romanzo latino si legge:Torna dalla tua cena al più presto possibile;c'è una banda di giovani delle migliori famiglie che mette a sacco la città.I medesimi giovani servivano da claque e da tifosi alle squadre di gladiatori e di aurighi e la passione sportiva scatenava vere e proprie battaglie fra tifosi.Se la loro colpa è tutta qui,si comincerà a farli ammonire dal governatore e,se ci ricascano,si faranno frustare,poi si rilasceranno".Sono i privilegi della giovinezza, in tutti i tempi e in ogni luogo

giovedì 11 marzo 2010

La politica urlata

Forse non hanno idee, per questo nei dibattiti urlano e ingiuriano l'avversario.Si è contro o a favore di Berlusconi. Ha ragione Massimo Teodori quando sostiene di trovarsi male in questo modo di far politica dove l'urlo ha sostituito il cuore e il cervello.Dove nessuno fa i conti alle Regioni ,le vere responsabili del buco del bilancio soprattutto nel campo della sanità .Perchè non affrontare i problemi veri del paese che si sente escluso dal dibattito politico inerente le Regioni e i loro compiti?La sanità privata è nelle mani di personaggi che girano intorno alla politica o che vi sono dentro in modo determinante.Tutti fingono di non comprendere il caso.Alcuni mesi fa venne segnalato un fenomeno inquietante riguardante gli acquisti di materiale e attrezzature sanitarie.Nell'acquisto di materiali e attrezzature sanitarie le cliniche private spendono ,per gli stessi materiali e attrezzature,un terzo delle Asl.C'è qualcuno che si chiede perchè?'

Roma Capitale

Un anno fa il Parlamento ha approvato una legge che istituiva "Roma Capitale,cioè la città di Roma ,proprio perchè capitale,avrebbe avuto una particolare autonomia ,sia politica che amministrativa.Di conseguenza non avrebbe fatto più parte della Regione Lazio dove rappresenta una vera sanguisuga soprattutto nel campo della sanità e dei lavori pubblici.Si stava per realizzare un sogno centenario ,quello di toglierci dalle scatole Roma .La legge demandava al Governo l'attuazione dei particolari attraverso un decreto legislativo.Subito dopo,entro sei mesi, il Comune di Roma avrebbe dovuto elaborare uno Statuto,quello di "ROMA cAPITALE".Per anni è andato avanti un dibattito stucchevole.Sarebbe stata migliore la Città metropolitana o Roma capitale?Finalmente ,un anno fa ,si è scelto Roma Capitale.Ma c'è un fatto;con Roma capitale i romani ,sempre affamati di posti,non avrebbero potuto partecipare alle elezioni regionali.Per questo,destra e sinistra insieme ,hanno scelto la via migliore,quella di non dare attuazione ad una legge dello Stato.Ci ha detto male perchè avremmo avuto una Regione composta da cinque province,senza il Comune di Roma.Avremmo potuto rivitalizzare ciascuna provincia con la distribuzione degli assessorati.Una cosa buona in tempo di crisi.La tradizionale fame politica dei romani e il disinteresse dei politici nostrani,chiamiamoli così se fa piacere,hanno vanificato un sogno.Sono contento che ci sia stato il grande casino della presentazione delle liste.Mi dispiace che ancora una volta Berlusconi debba caricarsi un onere non semplice del quale non ha nessuna responsabilità.Ne ha solo una :avere intorno dei collaboratori arroganti ,presuntuosi e stupidi.

mercoledì 10 marzo 2010

Un impazzimento generale.

Una cosa è certa:la confusione stagnante nelle cosa pubblica.Tutti sono partecipi di questa situazione nebbiosa,i politici o sedicenti tali,i togati di ogni ordine e grado che partecipano alla commedia politica ,gli ex presidenti della Repubblica che gridano al pericolo della dittatura.Solo Napolitano ,poveraccio,sembra non aver perso la bussola.Povera Italia ,cosa ha fatto di così grave da meritare politici come Di Pietro e simili?

Continua la commedia italiana.

Il melodramma è nato in Italia,ora sembra prevalere la commedia ,non quella di teatro ma quella politica.Tutti sembrano partecipare,soprattutto gli addetti ai lavori ,mentre il popolo,fortunatamente,sembra fregarsene.Si ha l'impressione che conti solo la demonizzazione dell'avversario politico e il tutto non per l'interesse del paese ma dei singoli protagonisti,quelli che essendo in posizione di comando non vogliono lasciare e quelli che aspirano in tutti i modi a sostituirli.Non esiste più il senso dello stato ,cioè il senso di responsabilità che premia l'interesse generale rispetto al particolare.Siamo il paese di Machiavelli ma anche di Guicciardini.Voglio ricordare un episodio che chiarisce cosa sia il senso dello stato.Quando nel 1953,per pochissimi voti fu bocciata la legge che i comunisti definirono "legge truffa",quella che avrebbe assicurato la governabilità del paese ,molti notarono un triplicarsi dei voti nulli soprattutto nelle regioni rosse e chiesero la revisione delle schede .De Gasperi si rifiutò di dare l'autorizzazione per non creare problemi con le sinistre.Questo è il senso dello stato.A distanza di decenni un funzionario della Camera dei Deputati volle riesaminare le schede e venne fuori che la legge era stata approvata ma truffata dai comunisti che ancora si ostinano a chiamarla legge truffa.Meglio definirla legge truffata.

martedì 9 marzo 2010

Roma e il diritto

Roma,la Roma di Virgilio e non di Totti,era maestra di diritto alle genti.Oggi qualcuno definisce l'Italia come la culla del diritto e anche,purtroppo,del...rovescio.

lunedì 8 marzo 2010

De seconda repubblica.

Ha quasi un ventennio,non ha apportato miglioramenti o riforme.Il popolo,alla Sordi ,non conta un ....La classe dirigente viene scelta in occasione delle elezioni ,senza alcuna esperienza politica e amministrativa.E si vede.Il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati è dimezzato.Gli eletti non debbono rendere conto agli elettori.Non esistono identità politiche.La gente rimpiange i vecchi partiti.Un sondaggio di ieri dice che il 45% degli elettori rimpiange la Dc,il 35% il Pci.Hanno ragione.

L'Ordine dei Domenicani e il decreto salvaliste.

Quando si parla o si scrive di Domenicani mi viene da ridere perchè più che a San Domenico il mio pensiero corre al film con Totò e De Sica.Lo ricordate?Ricordate Totò travestito da domenicano che ruba la valigia a De Sica,maresciallo dei carabinieri?Ricordate l'invocazione di De Sica...Domenicano...domenicano...Pensando ai tanti problemi che ha la Chiesa in questi ultimi tempi,ai possibili attacchi che vengono portati da più parti con una veemenza unica,mi chiedo se i Domenicani non abbiano altro cui pensare.Perchè entrare nella tenzone politica?Perchè crearsi antipatie anche fra coloro che rispettano la Chiesa?Mistero dell'esistenza o meglio della coesistenza.

domenica 7 marzo 2010

Storia e memoria.

Storia e memoria non hanno la stessa natura anzi sono diametralmente opposte.La memoria trova la sua legittimazione nel fondere la sopravvivenza di individui e gruppi in un rapporto affettivo e spesso doloroso con il passato.Quasi sempre la memoria conserva l'odio e perpetua i conflitti ed è quindi belligena.La storia invece si caratterizza per la rottura con la soggettività,con la passione ,con la visione ideologica degli avvenimenti.La storia ammette per principio la possibilità di una revisione.Scoperte archeologiche e disponibilità di nuovi documenti declassificati,cioè non più segreti,possono modificare un giudizio storico.L'atteggiamento storico deve distinguersi dall'ideologia e dal giudizio morale.Paul Ricouer,in occasione del Congresso "Memoria e storia",organizzato nel '98 dall'Unesco,ha affermato che in uno stato di diritto e in una nazione democratica è dovere della storia e non della memoria quello di formare il cittadino.La memoria è invadente quando soggioga la giustizia e diventa vendetta.Quest'ultima ha tra i compiti primari quello di abolire la vendetta.Alcuni si chiedono perchè per i crimini del comunismo non è stata messa in piedi una nuova Norimberga.Molti storici hanno risposto che appare totalmente inutile condannare quello che è stato mandato in discarica dalla Storia.Solo i paesi ex comunisti hanno il diritto di giudicare i crimini commessi dai loro cittadini.Comunque la pacificazione fra le varie fazioni politiche è un dovere per chi ha a cuore le sorti dello stato.Dopo la seconda guerra mondiale si è tentata una pacificazione fra ex nemici.In Spagna ,dopo il franchismo,si è raggiunto un accordo a non rivangare il passato per non ricreare un clima velenoso e pericoloso .Per questo i politici spagnoli hanno zittito il giudice Garzon che intendeva giudicare i crimini del franchismo ,dimenticando che altri avrebbero riportato in luce i crimini degli antifranchisti.Oltre quattro secoli fa,nel 1585,l 'Editto di Nantes faceva obbligo a far tacere la memoria per mantenere una pace raggiunta dopo una lunga e terribile guerra di religione.

venerdì 5 marzo 2010

Due riflessioni.

Per G.Orwell,autore di Omaggio alla Catalogna,La fattoria degli animali,1984,le cose che tornano sempre sono la notte e i gesuiti.
Per Cartesio,grande pensatore francese, il Supremo Matematico,dopo aver creato il mondo ,l'ha abbandonato a se stesso.

giovedì 4 marzo 2010

Manca il senso dello Stato.

Ho sempre più netta la sensazione di essere governato da superficiali privi del senso dello stato,e questo riguarda sia la maggioranza che l'opposizione.Quello che si sta verificando in questi giorni ,in occasione della presentazione delle liste ,sta mettendo in evidenza una incapacità a comprendere la pericolosità della esclusione dal voto di milioni di cittadini e dall'altra il protrarsi di una lotta ,più o meno sorda ,fra poteri dello stato.Credo che sia il momento di fare uno stop e di riprendere il cammino del buonsenso.Si fermi Berlusconi con i continui attacchi alla magistratura,riprenda la magistratura il ruolo super partes e non entri nella tenzone politica.Il paese sta cedendo in preda ad una profonda crisi politica,economica e morale.Proviamo ad immaginare uno scenario possibile:dove andrebbero quei voti di milioni di cittadini che non troverebbero le loro liste tradizionali?La sinistra vincerebbe,sistemerebbe i professionisti della politica per cinque annni e poi?Il paese sarebbe ancor più spaccato e potrebbe avviarsi verso un futuro imprevedibile.Cacciari,persona troppo intelligente per essere in politica,ha capito tutto questo .Alcide De Gasperi ,per non turbare i rapporti politici già difficili con l'opposizione,si rifiutò di riesaminare moltissime schede annullate in occasione delle elezioni del '53 ,quando per poche decine di voti non passò la legge che avrebbe assicurato un premio di maggioranza ai partiti di governo,la legge definita strumentalmente "truffa " dai socialcomunisti e che avrebbe garantito una certa governabilità al paese.Pur essendo sicuro che da una revisione delle schede sarebbe scaturito un verdetto diverso,De Gasperi non volle turbare la pace del paese .Immaginate cosa avrebbero fatto i comunisti dinanzi ad un risultato diverso!Allora non ci limitava a gridare allo scandalo ma si scendeva in piazza con l'intenzione di farci scappare il morto.Il grande statista premetteva l'interesse del paese a quello del partito.Ma oggi?

In Olanda vince l'estrema destra.

Nelle ultime elezioni amministrative l'estrema destra olandese ha fatto registrare un notevole successo.Se invece delle elezioni amministrative si fossero tenute le elezioni politiche ,il partito di Wilders,il Pvv,avrebbe potuto ottenere il primo posto.E le elezioni politiche si terranno a giugno grazie alla crisi creata dai laburisti .Subito, i primi commenti ,hanno messo in luce il fenomeno ma non le cause.Il presidente Napolitano si è detto preoccupato.Perchè,da politico corazzato non distingue la causa dall'effetto? Perchè non ci domandiamo,tutti,se in Olanda è stata fatta una gestione oculata del fenomeno dell'immigrazione?Perchè non esaminare quanto è accaduto negli ultimi tempi nei rapporti fra olandesi e islamici?Forse non è stata la risposta all'invadenza islamica sfociata nell'assassinio del nipote del grande pittore nazionale olandese?L'avanzata dell'estrema destra ha cause precise che anche noi dovremmo esaminare con cura e non limitarci a facili e immediate condanne.

Ancora sui pensatori del XIX sec.

E' assodato che all'origine del pensiero del XIX sec.,responsabile delle ideologie sviluppatesi nel secolo breve, come il comunismo e il nazifascismo,vi sono i cosiddetti Cavalieri dell'Apocalisse che hanno bevuto alla fonte dell'evento primario,la Rivoluzione francese.Il grande scrittore russo Fiedor Dostoevski,ne "I Demoni",parla delle due grandi malattie che hanno infestato il mondo dando vita ai Gulag e allo sterminio degli ebrei.E' importante un brano quando il signor Sighaliev,per risolvere i problemi sociali del mondo ,propone di dividere l'umanità in due parti:un decimo godrà di una autorità assoluta e si servirà per il lavoro dei rimanenti nove decimi,un gregge spersonalizzato con sottomissione illimitata.Questo,sostiene S.,è il paradiso terrestre.L'altro interlocutore,Liamshin,sostiene invece che non sapendo cosa fare dei nove decimi,li farebbe saltare in aria.Ecco spiegato il mito della palingenesi della società e il mito della gestione scientifica della società stessa.Tutti e due vogliono ricostruire la società dalle fondamenta.Tutti e due daranno vita ai Gulag sovietici e ai campi di sterminio nazisti.

Leonardo Sciascia e l'evasione fiscale.

Sull'evasione fiscale Leonardo Sciascia aveva idee molto chiare.Era solito sostenere che ,come avviene in America,bisognerebbe piombare nei covi dell'inadempienza fiscale,sulle banche,mettere le mani sui conti,revisionare i catasti.Bisognerebbe annusare le ville,le automobili fuori serie,le barche,i lussi delle mogli e delle amanti.Soltanto così a molta gente verrebbe a mancare il terreno sotto i piedi.Mafia ,camorra e 'ndrangheta per prime

mercoledì 3 marzo 2010

I soliti protagonisi.

Sembra che il responsabile della mancata presentazione della lista Pdl a Roma sia un ex socialista ,già autista dell'Atac.A parte che ,come disse un grande,un sociaista è sempre un po' socialista,perchè continuare ad affidare compiti delicatissimi ad ex autisti,solo perchè sono in grado di racimolare qualche voto con la politica porta a porta? La Dc romana ,nella fase di decadenza,cioè negli ultimi anni '80 e primi anni '90,affidava incarichi importantissimi ad ex autisti,divenuti assessori regionali e comunali.Il fenomeno si è affacciato anche a Rieti dove abbiamo avuto,ed abbiamo ,rappresentanti del genere che sono vuoti sul piano culturale ma ricchi di ambizioni ad indirizzo unico.Credo che alla fine,vuoi o non vuoi,troveranno il sistema di regolarizzare tutto.Ma ,se così non fosse,ci leveremmo dalle scatole gran parte dei politici romani.Oggi mi pongo una domanda:ma non è stata approvata la legge per "Roma capitale "che ha stabilito autonomia politica e amministrativa al Comune di Roma?Sbaglio forse nel ricordare che la legge prevedeva che ,entro sei mesi dall'entrata in vigore del relativo decreto legislativo,il Comune avrebbe dovuto preparare uno statuto per sancire la trasformazione del Consiglio Comunale in Assemblea,lasciando di fatto la Regione Lazio alle cinque province senza il Comune di Roma?Perchè non si è fatto?Perchè sono stati tutti zitti?La risposta è semplice :i romani non potevano perdere posti di potere che non avrebbero ricoperto se approvato nei tempi stabiliti lo statuto.Troppo furbi e troppo stupidi.Bene così.

martedì 2 marzo 2010

Gianni Turina.

Non sono vendicativo ma odio i comportamenti sleali come quelli notati in occaione delle elezioni comunali di Contigliano quando contro il centro destra ,da me sostenuto,si è schierata una lista organizzata da due esponenti di spicco della destra reatina con l'unico intento di sottrarre voti alla lista ufficiale ,quella di Toni,e avvantaggiare di fatto la lista di Giocondi ,il post comunista.Quali siano stati i motivi di suddetto comportamento non sono chiari e ognuno ci può fantasticare sopra.Fantasticare non è reato.Ieri pomeriggio ,mentre passeggiavo con un mio amico,nella piazza del comune ,ho visto Turina venire verso di me farfugliando qualcosa con una faccia sorridente che non riusciva a nascondere un certo imbarazzo.Di quello che diceva ho capito soltanto "noi democristiani"..L'ho subito bloccato dicendogli che non gradivo essere da lui salutato e l'ho invitato a non rivolgermi più parola.Ha accennato ad un eventuale chiarimento ma io ,ancora incavolato.l'ho mandato a quel paese.Sono contento di averlo fatto.L'indecenza politica va messa in evidenza..Non bisogna essere tolleranti verso chi ha comportamenti a dir poco anomali.

Non capisco Fini

Non è normale il comportamento politico di Fini.Non tralascia occasione per smarcarsi da Berlusconi e criticare il partito dal quale ha avuto tutto,compresa accettabilità politica e un potere che avrebbe soltanto sognato.Ma ,mi chiedo,se non si fosse buttato subito nelle braccia di Berlusconi, in occasione del "predellino",quale sarebbe stata la fine dei post-fasciosti?E se Berlusconi decidesse di fare un nuovo partito senza Fini?

La 'ndrangheta.

Deriva dal greco andragathos parola che indicava l'uomo coraggioso.Secondo Nicola Gratteri in "La malapianta",la mafia più ricca del mondo domina la regione più povera d'Europa.E' più affidabile di Cosa Nostra,Camorra e Sacra corona unita perchè non parla e non si pente.E' ramificata in tutto il mondo e ha come caratteristica di fondo il legame familiare.

domenica 28 febbraio 2010

Le elezioni regionali.

Sono sempre più convinto della superiorità morale e tecnica della prima repubblica.Come sono convinto della inutilità delle regioni con l'avvento delle quali si è registrato un aumento della spesa pubblica senza eguali nella storia del paese.Questa mia convinzione viene rafforzata dalla conoscenza dei candidati al governo regionale nelle prossime elezioni primaverili.L'indecenza politica non ha limiti.Si continua a candidare segretari,mogli ,figli,nipoti,tutti pronti a mungere la grande vacca della politica.Non esiste vergogna e limite all'indecenza politica,abbondantemente superata dai due candidati dell'Udc a sostegno della lista di centro destra.Solo meno di un anno fa gli stessi personaggi si sono candidati e adoperati per far vincere il centro-sinistra alle elezioni provinciali.Con quale faccia possono presentarsi ai cittadini e convincerli a dar loro i voti?Quali motivazioni sono alla base di una scelta così drammaticamente comica? Ecco come si riduce la politica a mercimonio.

Climatologi ed epidemiologi.

E' sotto gli occhi di tutti ,e in tutto il mondo,l'inverno del 201o,uno dei più freddi degli ultimi cento anni.Una smentita clamorosa alle affermazioni di sedicenti scienziati che hanno a lungo dissertato sulla desertificazione della terra e sulla tropicalizzazione del clima.Per anni e anni ci hanno riempito la testa di sciocchezze come quella dell'avanzamento dei deserti e la riduzione dei ghiacciai.Avvenimenti ciclici sui quali non bisogna fare tragedia per fare cassa.Sì, per fare cassa, perchè per ottenere il finanziamento di alcuni progetti intesi a rilevare il manifestarsi di suddetti fenomeni si arriva ad affermare persino l'arretramento dei ghiacciai dell'Himalaia ,senza alcun rilevamento in loco.Una affermazione falsa.Nemmeno tanto bene è andata a coloro che hanno predicato il diffondersi di una nuova epidemia simile alla spagnola che fece milioni di vittime alla fine della Grande Guerra.Ma,nel frattempo ,le case farmaceutiche hanno approntato milioni di vaccini dal valore miliardario.Giacciono inutilizzati e fra poco,andati in scadenza, dovranno essere distrutti.Ma non era il caso di non drammatizzare?A qualcuno ,conoscendo come va il mondo,è venuto da pensare che all'interno dell'OMS ci sia il partito delle industrie farmaceutiche

Una riflessione di Lev Trotzski

Nell'ora del pericolo gli "amanti della giustizia che riconcilia"si chiudono in casa e aspettano di vedere il vincitore.Quanta verità in una semplice affermazione!

giovedì 25 febbraio 2010

Berlinguer e il compromesso storico.

In un articolo apparso nell'Ottobre '73 su Rinascita ,Enrico Berlinguer così scriveva:"Se è vero che una politica di rinnovamento democratico può realizzarsi solo se è sostenuta dalla grande maggioranza della popolazione,ne consegue la necessità non soltanto di una politica di larghe alleanze sociali ma anche di un determinato sistema di rapporti politici,tale che favorisca una convergenza e una collaborazione fra tutte le forze democratiche e popolari....".Berlinguer ,a Sofia ,era stato oggetto di attentato da parte dei bulgari,i sicari dei sovietici.Si salvò per caso mentre morì il vice segretario del PCB,seduto vicino a lui.Nel '76 ,in una intervista a Pansa, ritenne finita la spinta propulsiva dell'Unione sovietica e dichiarò di accettare l'ombrello protettivo della Nato.Sempre nel '76,a Rieti,Moro affermò che era necessario procedere all'allargamento della base democratica.Si andava verso il compromesso storico e Moro verso la morte per mano degli assassini delle Brigate Rosse,eredi del peggiore comunismo gappista.

giovedì 18 febbraio 2010

Aimone Milli.

Uomo intelligentissimo di grande cultura,ottimo giornalista,professionista vero,scrittore dotato di rare capacità umane,questo è Aimone Milli.Ha la lucidità mentale di un trentenne con in più una esperienza acquisita sul campo,quando non era agevole essere comunisti.Con un certo anticipo si era smarcato dal Pci,quando tra i primi, aveva individuato la fine dell'era eroica e messianica.Gli uomini che avevano testimoniato una fede negli enti e in parlamento stavano per essere sostituiti da professinisti della politica, intesa solo come conquista di posizioni personali.E' una delle poche persone con le quali mi piace colloquiare.Tra l'altro,a differenza di tante cariatidi giovani,è sempre ben aggiornato.Spesso mi ripete che ha provato un grande dolore con la fine dell'utopia comunista.Lo capisco :solo chi ha dedicato tutta la sua vita ad una causa che riteneva giusta può essere fatalmente deluso.Delusione che si accresce se si volge lo sguardo agli odierni protagonisti

mercoledì 17 febbraio 2010

Polibio e la democrazia.

La democrazia ,scriveva il grande storico greco-romano,sopravvive finchè siano in vita coloro che hanno avuto esperienza della tirannide che l'ha preceduta.E poi?

martedì 16 febbraio 2010

La Dc e la questione morale.

Non ho partecipato con responsabilità dirette alla vita politica reatina negli anni '50 e 60,ero troppo giovane.Sono stato tra i protagonisti negli anni '70 e 80,prima come assessore alla Pubblica istruzione,al Turismo e allo Sport della provincia,poi come Presidente ,come segretaio provinciale e ,infine, come senatore.Posso semplicemente fare una constatazione:nel ventennio che mi ha visto protagonista,insieme ad altri Dc,non si è mai registrato un solo caso che sul piano morale potesse mettere in difficoltà il partito.Eppure eravamo in posizione di comando in quasi tutti gli enti ma mai,dico mai ,ci è passato per la testa di arricchirci a spese della comunità.Primo perchè avevamo forte il senso dello stato e del partito ,secondo non volevamo offrire al Pci occasioni di critica,terzo perchè eravamo controllati dai nostri elettori che non ci avrebbero mai perdonato un tradimento al loro voto.Un ventennio di sviluppo ,con tante scuole nuove,tante strade,tantissime attività industriali e mai uno scandalo.Questa la forza della Dc.Poi Tangentopoli e anche noi finimmo nel mirino delle procure con avvisi di garanzia che rappresentarono una vera e propria condanna.Per molti fu la fine di una brillante carriera politica nell'interesse delle popolazioni sabine.Ci difendemmo nei tribunali e non dai tribunali.Fummo assolti ma nel frattempo altri avevano preso il nostro posto e, a dire il vero,nel cambio, il popolo non ha guadagnato ma rimesso.

lunedì 15 febbraio 2010

1988,l'assassinio di Roberto Ruffilli

Nato nel 1937,mio coetaneo,Roberto Ruffilli era entato in Senato nel 1983,nella stessa legislatura che mi vide senatore eletto nel Lazio.Come me faceva parte della Commissione di indagine sulla Loggia massonica P2.Aveva collaborato con De Mita e si stava dedicando allo studio della riforma delle istituzioni con uno sguardo rivolto al modello della Germania occidentale.Dieci anni dopo l'assassino di Aldo Moro fu trucidato in casa con tre colpi di pistola alla nuca.Anche questa volta furono le Br.Perchè fu assassinato uno studioso mite e simpatico come Roberto Ruffilli?Chi voleva che non fosse riformato e ammodernato lo Stato?Mi tornò in mente la legge maggioritaria di De Gasperi.Perchè fu combattuta tanto aspramente dalle sinistre,socialisti compresi,la legge che avrebbe assicurato un' ampia maggioranza parlamentare al governo?Perchè ,con grande ipocrisia ,si attribuiscono alla Dc governi di scarsa durata?La Dc presentò una legge maggioritaria quasi uguale a quella che oggi assicura al governo una ampia maggioranza.Allora ci furono tanti governi ma con una continuità politica che fu alla base della ricostruzione e dello sviluppo del paese.Oggi invece...

domenica 14 febbraio 2010

La morte di Moro.

La vigliaccheria degli assassini delle Br raggiunse il culmine con l'0micidio di Aldo Moro,un uomo mite ,un politico bravo e amato,uno studioso ammirato da tutti.Il dolore che provai alla notizia che il corpo di Moro era stato trovato nel portabagagli di una Renault rossa ,fu secondo a quello della morte di mia madre.Oltre che addolorati ci sentimmo offesi nella nostra concezione di società libera che aveva rifiutato la violenza. Gli assassini delle Br scaricarono il loro odio verso chi in fondo lavorava anche per loro,per allargare la base democratica del paese.Essi nascevano dalla costola violenta del Pci ,quella che aveva sempre ritenuta incompiuta la lotta di liberazione che si era fermata sulla soglia della democrazia tracciata il 18 aprile.I discendenti di Secchia si erano dati alla lotta armata contro lo stato e contro la Dc che rappresentava l'ostacolo più forte ai loro disegni eversivi.Appresa la notizia,fu organizzato un corteo da parte di tutte le forze politiche,un corteo che voleva evidenziare la forza della democrazia.Sfilammo dalla sede della Dc ma quando fummo presso palazzo Dosi dovemmo registrare le risa di scherno di alcune decine di post sessantottini,in eskimo e con i capelli lunghi e sporchi.Sono gli extra parlamentari,i simpatizzanti delle Br,sussurrò qualcuno.Dovemmo fare un atto di forza per bloccare alcuni amici che volevano dare una lezione ai giovani in eskimo.A distanza di anni ,in una cena ,un commensale mi disse ,con aria di sfida ,che la sua giornata più bella fu quella della morte di Moro.Mi alzai di scatto e lo ingiuriai dinanzi a tutti.In altri tempi non sarebbe finita così.

Noi DC durante il sequestro Moro.

Furono giornate di dolore e di ansia quelle trascorse in attesa di notizie.La segreteria provinciale, della quale ero il segretario,ricevette le delegazioni di tutti i partiti,le OOSS,i rappresentanti di tutti gli enti,i quali espressero il loro sincero rammarico per l'accaduto.Non mancarono note volgarmente stonate.Un giorno venne a Rieti il segretario nazionale della Cisl,Macario,e tenne un discorso al Teatro Vespasiano .Ribadì la solidarietà del movimento sindacale ai principi democratici,a volte alcuni iscritti avevano mostrato uno sbandamento .Gli intellettuali o sedicenti tali avevano ribadito la loro linea attendista del nè con lo stato nè con leBr.In realtà significava essere dalla parte delle Br.Purtroppo molti di questi,sopravvissuti alla morte naturale,ancora pontificano con il placet dell'attuale classe dirigente.Ma ,tornando alla visita di Macario,avevamo organizzato un concerto di attesa affidato ad un cantautore locale,un certo Rinaldi,che da uomo veramente intelligente salì sul palco e annunciò che avrebbe cantato una sua canzone dedicata ai cani e ai democristiani.All'annuncio ci fu una vera e propria salva di fischi e qualcuno tentò di aggredire il sedicente cantautore.Mario Marchionni,uomo mite per natura,ebbe una reazione violenta tanto che faticammo non poco a reggerlo e ad impedirgli di salire sul palcoscenico.

sabato 13 febbraio 2010

Moro nel lago della Duchessa.

I giorni passavano senza che si avessero notizie certe sulla sorte di Aldo Moro.I democristiani tutti ,dal semplice elettore al dirigente più importante ,erano veramente incazzati.Il rapimento Moro e l'uccisione della sua scorta rappresentavano un vulnus alla democrazia ,quella democrazia alla quale avevamo giurato fedeltà e per la quale eravamo pronti a compiere qualsiasi gesto.Non nascondo che nell'animo di molti Dc c'era voglia di fare giustizia in qualunque modo.Per la testa ci passavano idee che in altri momenti nemmeno avremmo sfiorato.Una mattina mi telefonò il Questore per dirmi che un comunicato delle Br indicava il lago della Duchessa,sopra Borgorose,il luogo dove era stato gettato il corpo di Moro.Partimmo in tanti e raggiungemmo il paese amministrato da Gianni Antonini.Era pieno di giornalisti e cineoperatori.Un via vai di parlamentari e ministri,poi alla fine giunse la notizia che i sommozzatori non avevano trovato nulla nel lago.Noi Dc di Rieti organizzammo una spedizione di ricerca lungo un fiumiciattolo che fiancheggiava l'autostrada per Roma.Eravamo una trentina ,armati e forniti di lampadine tascabili.Si fece notte e noi ,guidati dal funzionario del partito Castagnetta,proseguivamo nella ricerca perchè i brigatisti avrebbero potuto sbarazzarsi del cadavere di Moro e averlo gettato lungo la scarpata che raggiungeva il fiumiciattolo.Nei momenti più drammatici a volte gli avvenimenti prendono una piega comica.Ad un certo punto Castagnetta ordinò l'alt.Sento puzza di cadavere ,disse.Vicino a lui il delegato giovanile Drudi ,molto preciso ed educato, gli disse :"Signor Castagnetta,ha pistato una merda di vacca."Una sonora risata collettiva scaricò la tensione accumulata durante la giornata.Tornammo indietro ,la merda di vacca aveva avuto ragione delle nostre ansie.

venerdì 12 febbraio 2010

Moro a Rieti

Quando rapirono Aldo,nel marzo del '78,ero da tre anni il segretario provinciale della Dc,carica che avrei ricoperto fino al 1983.Un vero record nazionale di durata perchè la Dc non era un partito semplice, composto da diverse correnti interne,un vero e proprio gioco di equilibrio per stare a galla.Ma io ci riuscivo facilmente con elementi di persuasione che sono sempre stati gli stessi ,l'attribuzione di incarichi,a volte ben retribuiti.Gli organi provinciali del partito avevano un potere decisionale illimitato per ciò che riguardava le rappresentanze negli enti.Avere la maggioranza del partito consentiva di operare delle scelte che quasi sempre,pur tenendo conto del valore della persona,venivano fatte con il duplice intento,quello di offrire il meglio alla società e quello di operare con equilibrio, tenendo conto delle varie correnti di partito.Avevo conosciuto da vicino Aldo Moro nel 1976,quando venne a Rieti per la campagna elettorale politica e tenne un comizio nel teatro Flavio Vespasiano.Avevo il compito di presentalo ,essendo la maggiore autorità del partito e lo feci in un teatro pieno zeppo di cittadini.Moro era un grande richiamo,aveva un fascino unico.Prima di prendere la parola gli chiesi se fosse stato il caso di fare un fugace riferimento al voltafaccia dei socialisti che ,dopo le elezioni del'75,con estrema disinvoltura avevano scelto di allearsi con i comunisti e di mandarci all'opposizione in Comune e in Provincia..Li avrei ripagati con la stessa moneta alcuni anni dopo.Moro mi disse che avrei potuto dire quello che ritenevo più opportuno ,tanto poi avrebbe aggiustato lui il tiro.Fece un grande intervento che andò a finire sulle prime pagine dei giornali . In tandem con Berlinguer che in una intervista a Pansa,sempre nel '76,aveva dichiarata finita la spinta rivoluzionaria dell'Urss e aveva accettato l'ombrello protettivo della Nato.Moro disse che era nostro dovere allargare il più possibile la base democratica del paese.Nasceva la solidarietà nazionale,vista dall'Unione sovietca come il fumo agli occhi.Moro aveva scavato la sua fossa.

giovedì 11 febbraio 2010

Quando la Dc manteneva caldo il culo dei borghesi

Per non dimenticare è necessario approfondire il fenomeno delle Brigate rosse.Per anni il Pci e la stampa hanno negato o sottovalutato l'eversione di sinistra,quello che era nato in casa Pci fin dagli ultimi tempi della guerra partigiana.Anni '70,il fenomeno Br cominciò a farsi vivo anche nel Lazio,con attentati verso esponenti democristiani,Furono feriti il presidente della regione Lazio,Girolamo Mechelli e il deputato Publio Fiori.fu assaltata la sede regionale del partito a piazza Nicosia e sequestrati tutti i presenti,ovviamente sotto la minaccia delle armi.Nel disegno delle Br c'era il tentativo di impaurire gli esponenti Dc.A Rieti ,agli inizi degli anni '70 ,nella piana di Rascino, vi fu un conflitto a fuoco fra forze dell'ordine e terroristi neri.Ci scappò il morto.Ero allora Presidente della Provincia e nei primi momenti non si sapeva a chi attribuire il fatto sanguinoso.Ricordo che venne da me il capogruppo del Pci,Sergio Rinaldi,il quale ,con la gioia dipinta sul volto ,mi disse che la responsabilità era dei fascisti e non delle sedicenti Br.Fui chiamato riservatamente dal Questore il quale mi avvertì che vi era un pericolo non tanto nascosto,quello di attentati verso dirigenti della Dc,sì solo vesro la Dc.Vi fu un momento in cui le famiglie cominciarono a fare pressioni perchè fosse rallentata la presenza politica.Era quello che volevano le Br ,impaurirci per poi prendere il potere.Debbo dire che quasi tutti gli esponenti Dc di Rieti,in apposito incontro,manifestarono l'intenzione di non mollare,anzi di incrementare la presenza sul territorio.Grande fu l'angoscia nelle nostre famiglie ma le nostre mogli non ci spinsero mai ad abbandonare la partita ,una partita che si giocava con la vita.Decidemmo di girare armati,almeno, se avessimo avuto il tempo,avremmo venduto cara la pelle.Mia moglie,una donna mite per natura ,quando uscivo ,si affacciava dalla finestra per vedere se qualche malintenzionato fosse presente davanti alla casa.Non avevo paura,eppure sapevo che noi dirigente di partito eravamo nel mirino degli assassini delle Br.Giravo armato,ero deciso a vendere cara la pelle.I borghesi potevano stare tranquilli ,c'eravamo noi a difendere il loro culo caldo.Queste cose,oggi, sono state dimenticate.Poi venne il sequesrto Moro ,ma di questo scriverò successivamente.

mercoledì 10 febbraio 2010

UN PAESE VERSO LA DECADENZA.

Non riesco a capire come faremo ad uscire da questa crisi economica e morale.Gravi errori commessi dagli economisti ,intorno alla metà degli anni '90,hanno condizionato negativamente l'economia italiana spingendo i nostri cari industriali ad investire dove la manodopera costa poco e non esistono tutele dei lavoratori.Aver allargato il libero commercio a 158 paesi è stato un grave errore alla base della decadenza economica del mondo occidentale .Le delocalizzazioni,ossia gli investimenti in altri paesi ,hanno creato una crisi economica alla quale ha fatto seguito ,come sempre accade ,una evidente decadenza morale.Siamo diventati come un paese del centro america dove l'unica speranza è riposta nel gioco d'azzardo che rende felici pochi e ancora più poveri gli altri.Quando poi il gioco d'azzardo,nelle sue varie forme ,è organizzato dallo stato,complici tutti i partiti,il problema diventa serio.Ancora in molti ci domandiamo perchè siano stati venduti i gioielli dello stato, in quali mani siano andati a finire ,come infine siano stati impiegati i soldi della vendita che avrebbero dovuto ridurre il disavanzo pubblico.Ma di questo non si parla .Solo Prodi si è pentito di aver privatizzato ma dagli altri nemmeno una parola anzi si apprestano ad affidare ai privati la gestione dell'acqua.Altri lauti guadagni per i soliti noti.Qualcuno ha affermato che in Puglia si combatte per la gestione dell'acquedotto pugliese.

lunedì 8 febbraio 2010

Napolitano e Giolitti.

Ci risiamo:Napolitano,bravo ed equilibrato come presidente,paga la sua già appartenenza al Pci ed è costretto a chiedere scusa per alcune posizioni politiche prese quando era un dirigente del Pci.E' andato a Budapest a chiedere scusa agli Ungheresi per aver definito fascisti e teppisti i rivoluzionari del 1956 che cacciarono i sovietici combattendo per giorni e finendo poi sulla forca, con il placet del Pci.Ha chiesto scusa ad Antonio Giolitti ,che lasciò quel Pci asservito a Mosca,violentemente attaccato dal comunista Napolitano.Oggi sono tutti buoni e pentiti.

domenica 7 febbraio 2010

Giuseppe Prezzolini-1921

Così scrisse :"In Italia non esiste giustizia distributiva.Ne tiene le veci l'ingiustizia distribuita.Per cinque anni il sindaco,oppure il deputato,il ministro,del partito rosso perseguita gli uomini del partito nero,e distribuisce critiche e stipendi agli uomini del partito rosso.A sua volta il sindaco del partito nero fa tutto il rovescio dell'altro;distribuisce cariche e stipendi agli uomini del partito nero e perseguita gli uomini del partito rosso.Così l'ingiustizia rotativa tiene il posto della giustizia permanente".Di grande attualità.

venerdì 5 febbraio 2010

Ha ragione Pierluigi Battista.

Ha ragione P.Battista quando scrive ne"I CONFORMISTI"che chi ha avuto ragione, quando era rischioso e difficile avere ragione,non ha visto riconosciuta la sua grandezza.Chi ha avuto torto quando era comodo e gratificante avere torto e ha riconosciuto le ragioni dell'altro solo molto tardivamente,è apparso ancora circonfuso da un alone fascinoso e seducente.I giovani parigini in occasione del centenario della nascita di Sartre e Aron,nel 2005,gridavano:"MEGLIO AVERE TORTO CON SARTRE CHE RAGIONE CON ARON".C'e da meditare.Trasferendo il giudizio di Battista in Italia ci accorgiamo che i postcomunisti e i postfascisti esercitano un certo fascino,però sono costretti a nascondere il passato.

giovedì 4 febbraio 2010

L'Austria e il terremoto di Messina.

Ho finito di leggere la Storia d'Italia di Pierre Milza ,un francese amico del nostro paese ,di chiare origini italiane,non a caso l'opera è dedicata al padre combattente sul Piave.Ho appreso un fatto molto grave:durante il terremoto di Messina e Reggio Calabria che fece decine di migliaia di morti,mentre l'esercito e la marina erano impegnati nell'opera di soccorso ,l'Austria pensò di invadere l'Italia.Nell'impero asburgico era nato un forte partito anti-italiano che faceva capo all'arciduca Francesco Ferdinando, sarà assassinato a Sarajevo.sostenitore di un attacco preventivo contro l'Italia che si stava opponendo all'espansione balcanica degli asburgo.In questa operazione poteva contare sul ministro degli esteri Arenthal e sul nuovo comandante generale Conrad.L'operazione non ebbe seguito per l'ostilità della Germania ma soprattutto perchè il governo italiano aveva stipulato accordi segreti con la Francia e la Russia,

martedì 2 febbraio 2010

Leoluca Orlando.

Seguo con attenzione Omnibus su la7,una trasmissione molto interessante con dei conduttori preparati e al di sopra delle parti.Questa mattina,3 febbraio 2010,si è parlato di giustizia.Conduttrice Gaia Tortora.Al dibattito ha partecipato Leoluca Orlando Cascio ,già assessore ai Lavori pubblici della giunta Ciancimino,il Sindaco fanfaniano condannato per mafia.Ieri ha deposto in tribunale il figlio di Ciancimino,forse in veste di pentito.Ha dichiarato cose molto gravi,anche in contrasto con quanto detto dal padre prima di morire.Orlando non ha detto una sola parola,eppure si parlava di mafia.Mi sono tornati in mente Falcone e Cossiga.

Manifesto della razza.

Il 14 luglio del '38 Il Giornale d'Italia pubblica il Manifesto della razza,preparato da un gruppo di studiosi patrocinati dal Minculpop.Ecco i dieci punti:1)Le razze umane esistono.2)Esistono grandi razze e piccole razze.3)Il concetto di razza è concetto puramente biologico.5)La popolazione dell'Italia attuale è in maggioranza di origine ariana e la sua civiltàè ariana.6)Esiste ormai una razza pura italiana.7)E' tempo che gli italiani si proclamino francamente razzisti.8)E' necessario fare una distinzione netta fra i mediterranei d'Europa occidentale ,da una parte,e gli orientali e gli africani dall'altra.9)Gli ebrei non appartengono alla razza italiana.10)I caratteri fisici e psicologici
puramente europei degli italiani non devono essere alterati in nessun modo.
A leggerlo oggi c'è da ridere se non avesse creato tanti dolori e lutti.Il fascismo era stupido e contava sulla malafede e sull'ignoranza.Malafede da parte degli studiosi redattori del manifesto,interessati i più a cacciare gli ebrei dall'insegnamento ,dalle università,dagli ospedali,dai ministeri ,dalle banche,dai tribunali.Grandi nomi fra i redattori,molti saranno protagonisti anche nel dopoguerra ,come il prof.Arturo Donaggio,direttore della clinica neuropsichiatrica di Bologna,prof.Guido Landra ,antropologo a Roma,Lino Businco,patologo a Roma,Nicola Pende,senatore e patologo medico a Roma,Marcello Ricci ,zoologo,Francesco Savorgnan,Sabato Visco,Edoardo Zavattari.Questi i redattori .Quasi tutti ,professionisti e non ,aderirono all'iniziativa che di fatto cacciava dalla vita pubblica gli ebrei.L'Italia si nazistificava.Il Pio XI protestò ufficialmente,abbiamo la lettera,e invitò il re a non promulgare la legge che suonava come offesa alla civiltà italica.Il sovrano affidò la risposta a Mussolini e la legge fu promulgata.Sono felice di vedere gli eredi di casa Savoia fare i ballerini.

Pio XII e l'accusa di indifferenza verso lo sterminio ebraico.

Dai molti documenti oggi disponibili,a breve ve ne saranno altri,risulta che l'unica voce che si levò in difesa deegli ebrei fu quella del Papa.E' una verità dimostrata.Il Vaticano si muoveva in base a resoconti ufficiali che provenivano dai cattolici dei paesi occupati dai nazisti,ma mai nessuno ,fino al '44,fece cenno ai massacri dei campi di sterminio.I tedeschi erano riusciti a nascondere l'esistenza dei campi ,e delle relative pratiche di morte,perfino agli stessi detenuti.Solo nella primavera del '44 si verificò un miracolo:due ebrei cecoslovacchi riuscirono a fuggire da Auschwitz e raggiunsero la Slovacchia.Saranno gli unici.I due fecero una dettagliata descrizione alla comunità ebraica che la inviò al Congresso Mondiale Ebraico.Non potendo esibire prove fotografiche del genocidio non furono presi sul serio,nè dal Congresso Ebraico,nè dagli Alleati,nè dal mondo libero.D'altra parte è vero che solo al processo di Norimberga furono esibite prove capaci di inchiodare i gerarchi nazisti superstiti.Fra coloro che potevano non sapere vi era certamente il Papa.

lunedì 1 febbraio 2010

La croce o la svastica.

Il breve saggio di Luciano Garibaldi,"La croce o la svastica ",offre un contributo notevole a chi voglia esaminare, senza pregiudizi,il rapporto fra Papa Pacelli ,il clero tedesco e il nazismo.I documenti citati provengono dal carteggio delle SS in possesso degli Americani.Di particolare interesse è il messaggio natalizio ,del 24 dic.'41,pronunciato dal Papa sulla Radio Vaticana.Abbiamo a disposizione la circolare che Reynard Heydrich,numero due dopo Himmler,inviò a tutti i gauleiter del Terzo Reich."Trasmetto un rapporto sul messaggio natalizio del Papa ,con preghiera di prenderne conoscenza,nel quale costui attacca la Germania nazionalsocialista.Il messaggio diceva che la stella di Betlemme non conosce declino mentre gli uomini si dilaniano.E' tempo di tornare sulla strada della fede in vista di un nuovo ordine,dal quale dovranno essere eliminati:1)gli attentati ai diritti delle nazioni;2)l'oppressione delle minoranze nazionali;3)gli egoismi internazionali accaparratori;4)la guerra totale;5)la persecuzione religiosa.Continua il rapporto di Heydrich:"Contrariamente alla consuetudine, il messaggio natalizio non è stato rivolto al Collegio cardinalizio ma al mondo intero.Il messaggio radiofonico, viene sottolineato da H.,fa un chiaro riferimento al nostro Fuhrer:"Non sarebbe la prima volta che gli uomini ,i quali stanno nell'aspettazione di cingersi del lauro di vittorie guerresche....si trovarono caduti e stupiti a contemplare i ruderi di speranze deluse".

sabato 30 gennaio 2010

Gianfranco Paris e mio figlio.

Mio figlio mi è venuto a trovare ,aveva gli occhi fuori dalle orbite.Aveva letto un articolo di Paris contro di me.L'ho calmato descrivendo il giornalista che verso Ianni ha sempre avuto un particolare rancore ,forse perchè la sua carriera politica ,era repubblicano,è finita prima di iniziare e perchè io,in qualità di segretario provinciale della Dc ,colloquiavo con Saletti e non con lui.Non avevo rapporti con lui per molti motivi che oggi appare inutile enumerare.In politica è stata una nullità,come giornalista ha avuto il compito di sputtanare il prossimo.Io ,parte del suo prossimo,ho detto a mio figlio,ritengo opportuno non prendere in condirazione quello che scrive.In questo mi ispiro al Marchese del Grillo:"Io sono io e tu non sei un c....".può,quindi continuare a scrivere,non lo ritengo degno di risposta.Mio figlio ha capito,o ha finto...

venerdì 29 gennaio 2010

Pio XII e il nazismo.

Una notizia interessante per chi vuole ricostruire da storico le vicende del comportamento del Papa Pio XII rispetto al nazismo.Il Vaticano metterà a disposizione dei ricercatori i documenti riguardanti la seconda guerra mondiale.Fino ad oggi si è proceduto a tentoni,sospinti più dalle passioni che da una ricostruzione fedele di uno dei periodi più delicati del pontificato di Papa Pacelli.Si farà luce sul comportamento della Chiesa nei confronti di Hitler,vedere se siano reali o meno le dichiarazioni del generale Wolff,capo della SS in Italia,secondo il quale il Fuhrer gli avrebbe dato l'ordine di arrestare Pio XII e trasferirlo nel Liechtentein.Wolff non lo eseguì e per questo fu graziato nel processo d Norimberga.Conosceremo qualcosa in più sull'operazione di Stauffenberg che il 20 luglio del '44 tentò di uccidere Hitler con una bomba posta nella TANA DEL LUPO.La morte di Hitler avrebbe dato il via alla rivolta dell'esercito e la guerra avrebbe preso un'altra piega.Il colonnello ,fervente cattolico,prima di dare il via all'attentato,sembra che si sia confessato dal vescovo di Berlino.Si dice anche che il Vaticano sia stato informato dell'operazione "Valchiria".Infine conoscere quali disposizioni siano state impartite dal Papa per salvare gli ebrei,cosa importante per mettere fine ad una ingiusta diffamazione ,malgrado le testimonianze di tanti a favore di Pacelli e del Vaticano.

giovedì 28 gennaio 2010

Martin Bormann

Secondo Martin Bormann,uno dei più fidati seguaci di Hitler,i tedeschi sono stati scelti dal destino per dividersi dal cristianesimo.Le cattedrali non verranno rase al suolo,affermava, ma riempite di una nuova ideologia e di una fede nuova.Il primo religioso tedesco che finì in un lager fu il gesuita Josef Spieker.Durante una predica ,a Colonia,ebbe il coraggio di dire che la Germania aveva un solo Fuhrer ed era Cristo.Fu l 'inizio di una persecuzione che coinvolse quattromila sacerdoti e religiosi cattolici.

mercoledì 27 gennaio 2010

Ministri socialisti e voti centristi.

Mi dà fastidio vedere che il potere sia nelle mani degli eredi dei socialisti.Mi dà fastidio vedere che gli eredi di Craxi votino in maggioranza per il centrosinistra.Gli ex centristi sono i sostenitori di Berlusconi. I post-fascisti sono ben ripagati del loro impegno.Ma siamo sicuri che questa cuccagna duri?

L'importanza di Berlusconi.

Non so se ci sia stato un complotto per far cadere la prima repubblica,non ne sono sicuro malgrado alcuni indizi chiarissimi,ma sono certo che chi voleva impadronirsi del potere non ha fatto i conti sulle capacità aggregative di Berlusconi.Il personaggio è talmente forte da caratterizzare la politica degli ultimi sedici anni,da creare un bipolarismo fatto da chi è pro e da chi è contro.Le differenze politiche sono appena avvertite come si percepisce un'immagine in una mattinata nebbiosa.Il problema vero nascerà con la fine politica di Berlusconi.Sicuramente vi sarà un rimescolamento delle carte,con relativa instabilità politica e governativa.Solo Berlusconi è il collante della maggioranza e dell'opposizione.Non vedo all'orizzonte personaggi capaci di guidare il paese.

Riflessioni sul bipolarismo.

Non vi è dubbio che la vita politica dell'Italia repubblicana si è snodata ,dal '46 fino al '94,lungo un binario parallelo non convergente.Le forze politiche in campo si sono raggruppate in base a degli interessi reali, a visioni diverse della società .Una politica bipolare era quella che vedeva da una parte i sostenitori del sistema bolscevico,Pci e fino al '56 il Psi,e dall'altra coloro che sostenevano i principi di una democrazia occidentale che vedeva al centro la grande democrazia americana.Tutta la lotta politica italiana si è sviluppata intorno a queste due visioni.Di fatto era un sistema bipolare :la Dc e i suoi alleati da una parte,il Pci e i suoi alleati dall'altra.All'interno dei due poli vi erano evidenti differenze dovute ad una diversa radice storica,ma sui grandi temi ,come la politica estera,la libertà delle istituzioni e nelle istituzioni, la difesa del libero mercato, i motivi di convergenza erano talmente forti da tenere all'opposizione il Pci e i suoi satelliti.Se non vi era continuità governativa ,dovuta al fatto di aver rigettato la legge maggioritaria del '53 che avrebbe consentito maggioranze solide,era presente una continuità politica che è stata la vera forza dei partiti democratici prima di mani pulite.Domanda d'obbligo:quale è il collante politico dell'attuale sistema politico?Quali differenze sostanziali,al di là del berlusconismo e dell'antiberlusconismo,fra i due poli?Come fa a sopravvivere un sistema politico che non si caratterizzi con delle fortissime motivazioni?

martedì 26 gennaio 2010

L'Olocausto e i Gulag.

E' giusto ricordare una delle più grandi tragedie del xx sec.,quando una umanità impazzita sterminò milioni di ebrei,di zingari,di minorati mentali.La Germania,la civile Germania,porta sulle sue spalle la responsabilità di essersi messa all'angolo della civiltà sospinta dai grandi filosofi dell'ottocento,i padroni del pensiero,i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse.Ma il XX sec.si caratterizza per un'altra tragedia ,diluita nel tempo e nello spazio:le vittime del comunismo .Alcuni storici hanno calcolato in cento milioni gli esseri umani distrutti dal fanatismo idelogico sovietico.Perchè non ricordare anche le vittime del comunismo?Perchè il problema dei campi di morte sovietici ,e comunisti in genere ,è circondato da un silenzio omertoso?In questi giorni ,nei quali il clima mi chiude in casa,sto rileggendo "I RACCONTI DELLA KOLYMA" di Varlam Salamov,un autentico capolavoro,secondo solo ad Alessandro Solgenycin.Sul campo,scrive Salomov,ristagnava una nebbia bianca così fitta che non si riusciva a distinguere una persona a due passi...Agli uomini non mostravano il termometro..con qualsiasi temperatura bisognava andare a lavorare.Per di più i veterani riuscivano a stabilire,senza termometro,i gradi al di sotto dello zero.Se c'è nebbia gelata fuori c'è quaranta sotto zero;se la respirazione è rumorosa e provoca affanno sono cinquanta.Al di sotto dei cinquantacinque lo sputo gela in volo..I cavalli morivano per il freddo,per il lavoro ,per il cattivo cibo...Capii che l'uomo è diventato uomo non perchè è una creatura di Dio,nè perchè nelle mani ha quella cosa straordinaria che è il pollice.Ma perchè è fiscamente più forte,più resistente di tutti gli altri animali,e poi perchè ha saputo costringere il proprio spirito a servire con successo il corpo.Così Salamov,"uno scrittore altissimo che ebbe in sorte di vivere e raccontare uno degli orrori più intensi e più vasti che l'umanità abbia escogitato".

lunedì 25 gennaio 2010

Una riflessione sugli elettori di Forza Italia.

Una riflessione che si basa sull'osservazione della realtà politica dei seguaci di Berlusconi.I ministeri più importanti e le cariche istituzionali più prestigiose sono nelle mani di socialisti che dichiarano apertamente di essere tali.La cosa strana che i voti a Berlusconi provengono dal centro, soprattutto ex Dc.La base socialista ,è sotto gli occhi di tutti,vota a sinistra e odia Berlusconi.Questo mi fa andare in bestia :prendono i consensi,in maniera forzata,dato il sistema elettorale ,dagli elettori democristiani e continuano a dichiararsi socialisti.A me i socialisti non sono simpatici per la loro storica incoerenza anarcoide e il loro fiuto utilitaristico all'insegna del Franza o Spagna...

Brunetta e i giovani.

Non ho approfondito la proposta del ministro Brunetta,sia perchè non stimo il personaggio,sia perchè la ritengo non nuova ,inutile e dannosa Non nuova perchè ,alcuni decenni or sono, fu fatta da Flaminio Piccoli e dai comunisti.Fu bollata come demagogica.Inutile e dannosa perchè il costo di tale intervento ricadrebbe sui nonni o sui padri.Inutile e dannosa perchè andrebbe a creare,con l'abbandono delle famiglie,problemi di alloggio e non credo che in Italia ce ne siano tanti e tali da ospitare i giovani che ,ope legis, dovrebbero uscire di casa.Spesso mi chiedo chi voglia scimmiottare il ministro con le sue non sempre appropriate dichiarazioni.Vuole imitare il decisionismo di Fanfani?Tranquilli,italiani,è lontano chilometri.

Falso bipolarismo ,inesistente bipartitismo.

Se vogliamo scopiazzare i sistemi elettorali anglosassoni,improntati ad un rigido bipartitismo,dobbiamo essere consapevoli di perdere tempo.La storia,quella del XX sec.,continuerà a proiettarsi sulle forze politiche nostrane..Qualsiasi unione, per ovvi motivi, è destinata a non durare,troppo profonde le differenze fra gli appartenenti agli ex partiti.Il bipolarismo regge perchè lo anima una personalità come Berlusconi.Proprio B.fa vivere il berlusconismo e l'antiberlusconismo ,ci vuol poco a capirlo.I comunisti rendevano necessari gli anticomunisti,i fascisti legittimavano gli antifascisti,i guelfi se la vedevano con i ghibellini.Il problema in tutta la sua gravità verrà fuori con la fine politica di B.Allora non ci sarà alcun Pdl,gli ex torneranno incontro alle forze che riterranno più congeniali ,così come la polvere ferrosa viene attratta dalla calamita.Questo fenomeno è a conoscenza dell'attuale classe dirigente che per il momento tira a campare, cercando di utilizzare il più possibile il potere.Quando questo fenomeno,il fattore B.finirà,si ricomincerà da capo.Ognuno sarà attratto dalla propria storia e dal proprio passato sempre che questo non sia stato buttato nella discarica della storia .Basta saper attendere,amici.Alla luce di quanto scritto non riesco a capire il partito democratico,frutto di fusione fra gli ex dc di sinistra e gli ex comunisti.Non sarebbe stato meglio creare un sistema ,anche variabile ,di alleanze e non dare un calcio alla storia?Perchè non basare un incontro sui programmi piuttosto che legarsi mani e piedi con gente appartenente ad altra cultura e ad altra storia?Ci si può mettere d'accordo sullo stato sociale,sulla politica estera ,sulla politica giovanile ,sulla sanità senza procedere ad una fusione che alla fine sarà solo di facciata.

domenica 24 gennaio 2010

L'Italia di Niccolò Machiavelli.

Il suo capolavoro,Il Principe,dedicato a Lorenzo il Magnifico,signore di Firenze,dopo un esame della triste situazione del paese ,dove scorazzavano indisturbate armate francesi,spagnole,tedesche,svizzere,si conclude con un invito al Magnifico al fine di prendere in mano le sorti del paese e con proprie armi a cacciare lo straniero."Non si debba lasciare passare questa occasione acciò che l'Italia ,dopo tanto temp,vegga un suo redentore...Quali porte si chiuderebbero?Quali popoli negherebbero la obedienzia?Quale italiano negherebbe l'ossequio?A ognuno puzza questo barbaro dominio.Prenda la illustre casa vostra questo assunto ...e questa patria ne sia nobilitata..e si verifichi quel detto del Petrarca:Virtù contro a furore prenderà l'arme;e fia el combattere corto chè l'antico valore nelli italici cor non è ancor morto.

Ferrara e Bonino.

A proposito della candidatura alla presidenza della regione Lazio di Emma Bonino ,Giuliano Ferrara ha scritto sul Foglio un articolo feroce.La autocandidatura della Bonino getta una luce sinistra sui cattolici democratici,malleabili,friabili,flosci.Non meritano di essere scomunicati,cosa che non si usa più,ma di essere dimenticati dalla storia.Messa da parte un'avversione personale assoluta,scrive Ferrara,per il carattere, la fisionomia civile ,la vanità fanatica e la disperante tristezza della persona,il giudizio politico è estremamente negativo per quanto concerne il Pd.Un partito robusto,il più grande dell'opposizione,prende la sua bandiera e l'affida ,a Roma e nel Lazio, all'araldo marciante di una cultura che nega tutta la sua storia ,sia postcomunista che postdemocristiana.La candidatura Bonino è l'ulterire prova del fallimento del Pd come partito.Non si può fare una unione di sangue fra due culture e due storie profondamente diverse che si sono combattute su temi importantissimi.Si tralascia volutamente la storia,si tagliano le radici culturali e un albero con le radici tagliate è destinato a seccare.Appare oggi evidente che la cosa migliore sarebbe stata mantenere in piedi i due partiti post e post ,cercando di trovare un accordo su programmi precisi e decisi.Non si sarebbe scandalizzato nessuno e non ci sarebbe stata alcuna sensazione di forzato abbandono della storia personale.

Maledette regioni.

Sono nate nel 1970 e su di esse sono fiorite le speranze degli italiani.Sono venute al mondo ,si disse ,per applicare fino in fondo la norma costituzionale e poi saranno più vicine ai cittadini,ai loro bisogni.Le decisioni ,si continuò,saranno prese meglio dal popolo che troverà a portata di mano i centri del potere.La parola d'ordine fu "decentramento",ovviamente delle decisioni e non delle strutture amministrative,quelle già esistevano.Vivevano gli uffici regionali dei vari ministeri,gli uffici periferici delle strutture regionali.In ogni comune gli uffici di collocamento.Al Ministro competente era sufficiente riunire o i rappresentant provinciali,non più di cento ,o i rappresentanti regionali,una ventina,e impartire disposizioni.Esistevano già le regioni a statuto speciale ,zone di confine e isole.Le regioni ,quando nacquero,misero in campo una nuova struttura politica e amministrativa.I primi dipendenti regionali furono presi,si dice ad libitum,dagli enti locali e dallo stato secondo il metodo del comparato.Si accedeva alla regione non per concorso ma grazie al calcio in culo.Il trattamento economico divenne più elevato per i dipendenti regionali rispetto a quelli del pubblico impiego .Per il loro rendimento Brunetta sarebbe morto di infarto.La spesa pubblica dilatò a non finire,la corruzione fu all'ordine del giorno.Il livello culturale dei consiglieri regionali si abbassò notevolmente essendo scesi in campo autisti e segretari di parlamentari che non volevano perdere il controllo di un ente molto importante per la gestione del territorio.La corruzione divenne cosa ordinaria.In quarant'anni di vita i problemi più importanti dei territori non sono stati risolti e ,a volte,mai affrontati in modo serio.Gelose delle loro competenze e della loro autonomia,le regioni assicurano agli eletti appannaggi e vitalizi superiori a quelli dei parlamentari.Nessuno si può permettere di invitare i vertici regionali ad un uso più parco delle risorse a favore dei consiglieri.Valga l'esempio di un segretario di presidenza che ha il compito di leggere il verbale e fare l'appello dei presenti.Ebbene ha ,a sua completa disposizione,macchina con autista,così come i presidenti delle innumerevoli commissioni consiliari.Sono privilegiati intoccabili;a parità di servizio un consigliere regionale percepesce un vitalizio più elevato del parlamentare.Alla faccia del popolo.

venerdì 22 gennaio 2010

Non esageriamo con Craxi.

Che a Craxi abbiano fatto una porcata siamo d'accordo.In un paese civile si doveva consentire il rientro in patria per motivi umanitari.Sarebbe stata una scelta di civiltà,ma allora l'ardore moralisico di alcuni procuratori e dei post-comunisti non consentì un atto di altruismo.Però non dobbiamo esagerare con i meriti dell'ex capo socialista.Certamente non possiamo attribuire al decisionismo di Craxi la scelta di piazzare gli euromissili a Comiso come risposta al dispiegamento da parte dei russi dei Bakfire,aerei a largo raggio e dei missili SS20,di fatto non individuabili in quanto caricati su camion.La scelta degli euromissili a Comiso,come ho scritto in un blog precedente, fu opera di Cossiga e del suo Ministro degli esteri Franco Maria Malfatti,così come narra nelle sue memorie l'ambasciatore Gardner.Per quanto riguarda la governabilità del paese ,questo fu un problema che angosciò un uomo di stato come Alcide De Gasperi che con la legge Scelba ,attraverso un premio di maggioranza,voleva assicurare continuità governativa.Non fu possibile per l'opposizione preconcetta dei comunisti e dei lacchè socialisti.Nelle elezioni politiche dl '53 la legge ,chiamata truffa,non passò per circa quarantamila voti,una inezia in confronto dei tanti voti nulli che stranamente apparvero nei seggi.Per non creare problemi De Gasperi ritenne opportuno non procedere ad una revisione delle schede nulle.Solo pochi anni fa un dirigente della Camera dei deputati ha riesaminato alcuni pacchi dubbi.La legge era passata,De Gasperi era stato truffato dai comunisti e dai lacchè socialisti.

giovedì 21 gennaio 2010

Io e Giocondi.

Ho incontrato Roberto Giocondi,giovane Pd e vecchio Pci,camminava con il solito passo svelto,mi si è avvicinatoe,tra il serio e lo scherzoso,mi ha chiesto se fossi contento di aver fatto fuori la sinistra alle ultime elezioni comunali di Contigliano.Gli ho ricordato che poco prima delle elezioni Toni,attuale sindaco ,e io avemmo un incontro con il responsabile del Pd di Contigliano al quale proponemmo ,proprio nell'interesse del paese,di fare una sola lista con sindaco Nella Melchiorri e vice uno di centro- destra.Poi tutti insieme a lavorare per il paese.Temevo che il responsabile del Pd non l'avesse informato ma Giocondi mi confermò che aveva ricevuto il messaggio ma che riteneva la cosa troppo difficile da realizzare.No ,caro amico,hai detto di no perchè eri sicuro di vincere,avendo messo in piedi una macchina da guerra composta da una terza lista sponsorizzata persino da consiglieri di destra di Rieti.Sapete in politica "sono saltate le regole"e la gente si vende per quattro lenticchie senza pensare che la dignità non ha prezzo e che alla fine paga come le scorrettezze

mercoledì 20 gennaio 2010

Il bipolarismo,Berlusconi e la II repubblica.

La seconda repubblica,il minuscolo è d'obbligo,non è mai nata se non nelle menti degli usurpatori.Si basa sul berlusconismo e sull'antiberlusconismo.Una volta finito ,per età,Berlusconi finirà la sedicente seconda repubblica,Il collante è il Presidente del Consiglio.Il bipolarismo è una invenzione di comodo dipendente da una legge elettorale che ha espropriato il popolo,privandolo della posibilità di scelta dei candidati.Il bipartitismo all'americana è un sogno.L'Italia è il paese dei Comuni,dei guelfi e dei ghibellini,dei bianchi e dei neri.

martedì 19 gennaio 2010

Sopportare la TV.

Non ne posso più.Non riesco a sopportare alcuni messaggi televisivi soprattutto quelli nei quali compaiono l'ignoranza di Totti e la sdolcinatezza di Ferrara.Che dire poi della protervia di Santoro e dell'antipatia a pelle di Travaglio.Poi una serie di falsi modesti e di ex estremisti ,di destra e di sinistra,padroni del messaggio televisivo.Che brutta fine!

Craxi

Non ho conosciuto personalmente Craxi,il mio punto di riferimento erano i ministri DC.Non avevo simpatia nei suoi confronti,come non ne ho avuta mai nei confronti dei socialisti in generale.Sul mio giudizio ha pesato il loro doppiogiochismo,il loro cercare il potere a tutti i costi,mi riferisco agli enti locali dove con estrema disinvoltura passavano da una alleanza con la Dc ad una con il Pci. Ho sempre condannato il loro comportamento subito dopo la guerra, quando scelsero di allearsi con il Pci nel fronte popolare che, se avesse vinto le elezioni del 18 aprile del '48,avrebbe portato l'Italia nell'orbita sovietica .Grande Alcide De Gasperi,poveri e meschini i socialisti di Nenni e Pertini che esaltavano, un giorno sì e l'altro pure, le conquiste dell'Urss.Come dimenticare un celebre discorso di Pertini quando ,reduce da un viaggio in Urss,accusò De Gasperi di essere un servo degli americani,di non prendere esempio dalla Russia,il paradiso dei lavoratori.Concluse il suo intervento auspicando all'Italia di poter essere illuminata dalla stella rossa che splendeva nel centro del comunismo a Mosca.Era il periodo in cui Stalin insigniva i socialisti italiani delle più alte onorificenzeal merito dell'Unione sovietica.Se la Dc non avesse fatto argine ai socialcomunisti la storia dell'Italia sarebbe cambiata e non in meglio.L'apertura degli archivi dell'agenzia nazionale di sicurezza americana ha svelato il risultato di un incontro avuto tra i rappresentanti dell'ente nel mese di fabbraio del '48,a pochi giorni dalle elezioni.Gli Americani decisero che, in caso di vittoria del Pci-Psi, avrebbero occupato la Sicilia e la Sardegna ,lsciando il resto del paese al governo liberamente eletto,guidato da comunisti di Togliatti.La conversione socialista si ebbe con la rivolta ungherezse del '56,quella definita da Napolitano fascista e teppista.Sul piano personale ero amico di molti socialisti ma politicamente non li stimavo.Ho avuto pena per Craxi,ma non stima.

lunedì 18 gennaio 2010

Misteri d'Italia.

Calogero Mannino ,intervistato da una televisione nazionale,ha raccontato di un colloquio avuto con Giovanni Falcone nel settembre del1991.Falcone temeva un'azione congiunta di alcuni servizi segreti ,non italiani,con la mafia.Un ulteriore allarme su come si siano mossi gli spioni stranieri dopo la caduta del Muro di Berlino.Un fatto è certo :le dichiarazioni di Mannino,esternate anche a Cossiga e Andreotti,coincidono con quanto Scotti confidò a Cirino Pomicino.In questi giorni Di Pietro si sta difendendo da un dossier che lo accusa di essere stato al servizio della Cia o settori di essa.Non sarà facile scoprire la verità perchè i servizi segreti non vogliono bruciare agenti o ex ancora in vita.Per di più sappiamo che la Russia pubblica moltissimi documenti del vecchio governo dell'Urss ma tiene gelosamente nascosti quelli provenieti dal Kgb e dal servizio segreto militare.A meno che Putin....

sabato 16 gennaio 2010

Strane coincidenze nella morte di Falcone.

Paolo Cirino Pomicino ,citando alcune confidenze di Scotti ,ministro degli interni nel '92,scrive di alcune coincidenze inquietanti nell'assassinio di Giovanni Falcone.Pochi giorni dopo la sua morte avrebbe dovuto incontrare il procuratore di Mosca Valentin Stepankov,per esaminare l'uscita di ingenti somme dal Pcus e per fare chiarezza su un enorme riciclaggio di denaro sporco.Falcone avrebbe dovuto incontrare il collega di Mosca,su richiesta di quest'ultimo.Non fece in tempo ,fu ucciso dalla mafia che si servì di tecniche proprie al terrorismo internazionale.Gli appunti di Falcone sul flusso di denaro sporco passarono a Borsellino.Due mesi dopo Borsellino fu assassinato con la stessa tecnica usata per Falcone.Pomicino ha affermato queste cose,perchè nessuno indaga?

Calogero Mannino.

La giustizia in Italia si manifesta con una lentezza estenuante e quando pronuncia il verdetto finale,comunque vada,lascia dietro di sè un cumulo di macerie .Tanti casi di sofferenza personale dovuti ad una gestione politica della macchina giudiziaria.Dopo un ventennio è arrivato il definitivo verdetto di assoluzione di un uomo della Dc,uno dei migliori,Calogero Mannino.Come tanti è stato buttato in galera senza prove,distrutto fisicamente,moralmente,politicamente.Chi è all'origine di tanta barbarie?Perchè si è consentito di perseguitare degli innocenti,e la lista sarebbe lunghissima,solo per allontanarli dalla politica?Chi ha organizzato questo immenso trappolone?Non è forse giunto il momento di fare chiarezza?Molti di noi potrebbero dare un piccolo contributo ad illuminare il medioevo del diritto.Roma,maestra di diritto alle genti,come ti sei ridotta!

I misteri d'Italia.Di Pietro.

L'unico che può fare chiarezza su quelli che sembrano i misteri infiniti del nostro sfortunato paese è il Presidente Cossiga.Dotato di enorme intelligenza,con una competenza non comune in fatto di servizi segreti,intellettualmente e moralmente onesto,è l'unico che può dare un giudizio sul dossier Di Pietro.L'ex magistrato ,ex ministro,ex poliziotto,ora capo di un partito di moralizzatori,da tempo presenta una biografia costellata di incognite.Si parla di lui come di un agente al servizio di potentati stranieri molto interessati a conquistare il paese.Non credo ad un complotto internazionale ma ad una vicinanza di interessi fra partiti politici,settori della magistratura e grande finanza decisa a prendersi i gioielli del paese.Per far questo bisognava eliminare i partiti tradizionali.I risultati sono sotto gli occhi di tutti.Forse un giorno la verità verrà a galla.

venerdì 15 gennaio 2010

La tragedia di Haiti.

Haiti è stata distrutta da un tremendo terremoto,centinaia di migliaia di morti sotto le macerie.Molti si chiedono perchè sia stata colpita Haiti e nemmeno sfiorata l'altra parte dell'isola che costituisce Santo Domingo.La risposta è che l'epicentro del sisma si è avuto a pochi kilometri da Haiti.Per il religioso americano Pat Robertson il motivo risiede in una scelta che ha fatto il Padreterno per punire gli Haitiani che nel 1791 si raccomandarono al diavolo per cacciare i francesi.I francesi furono cacciati,è vero,in parte dagli schiavi e in parte dall'epidemia di febbre gialla che distrusse l'intera armata di Napoleone con il generale Leclerc,marito di Paolina Bonaparte.Ricordate il film con Gina Lollobrigida?Haiti ha avuto una serie di dittatori ,gli ultimi Duvalier padre ,papa doc,e figlio.Dittatori sanguinari .A proposito lo sapete che il figlio ,sanguinario come il padre,ha trovato rifugio in Francia?E io ,madame Carla,mi dovrei vergognare di essere italiano?

Un giornalista mi infastidisce.

Un cronista di una pagina locale di un quotidiano non tralascia occasione per cercare di mettermi in cattiva luce.Non capisco il perchè:non l'ho mai denigrato,non lo ho mai attaccato politicamente,ho sempre rispettato lui e i suoi colleghi ,eppure ,a ritmo decennale ,sono oggetto dei suoi strali.Ha iniziato a perseguitarmi all'inizio degli anni '80,calcando la penna in una vicenda giudiziaria che mi riguardava e che poi è finita ,come tutte ,in una bolla di sapone.Ha proseguito con la Tangentopoli reatina degli anni '90,una cosa da paese,non risparmiandosi nemmeno un momento dall'attaccare me e i miei colleghi.L'ho riletto nel 2000,moralisticamente schierato contro i politici, tralasciando di preoccuparsi del rispetto del segreto istruttorio,come appariva nei verbali di trascrizione di ulcuni interrogatori.Anche questa volta è rimasto deluso.Arriviamo al 2010 e il nostro approfitta della morte di un amico per accusarmi di insensibilità.Sono abituato ad esercitare la pazienza.In me prevale sempre la ragione,il buonsenso rispetto alla reazione istintiva;ancora una volta ho subito.Ma fino a quando?E mi domando il perchè di questo accanimento nei miei confronti.Se non ci sono motivi politici,se non ci sono screzi personali,cosa c'è alla base di questa evidente inimicizia?Un sentimento di invidia?Sicuramente non è qualcosa che ha a che fare con la psicopatia.Ma allora cosa è.E se un giorno mi finisse la scorta di equilibrio e lo prendessi a calci in c...?

giovedì 14 gennaio 2010

Quando scopriremo la verità?

La fine della Prima Repubblica è stata programmata a tavolino?E' questa la domanda che si pone Geronimo dopo aver parlato con Scotti ,ministro dell'interno nel 1992.Ecco quanto scritto da Pomicino in Strettamente riservato pag.188"Tutto nacque,dice Scotti,da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che ,sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali,parlava di riunioni internazionali nelle quali si sarebbero decise azioni destabilizzanti ,sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie, nei confronti dei leader dei partiti di governo".Furono allertati i prefetti,il comandante generale dei carabinieri Pisani confermò l'informativa,ma non furono creduti.Per Martinazzoli i due ,Parisi e Pisani,non facevano altro che immaginare scenari.Si domanda Pomicino come sia possibile che un capo della polizia e un comandante dei carabinieri possano immaginare scenari.Martinazzoli non rispose.Una cosa è certa,prosegue Geronimo, in poco tempo succede di tutto,l'omicidio di Falcone e quello di Borsellino,l'eliminazione della Dc e del Psi.

Al parlamento europeo stop agli ex comunisti.

Il 21 gennaio Barroso presenterà la lista dei commissari(ministri)UE al Parlamento europeo.Il Partito popolare europeo,che ha la maggioranza,ha posto delle pregiudiziali:"I candidati commissari in nessun caso devono essere stati associati a regimi oppressivi e non devono aver partecipato a governi o movimenti politici non democratici".Chiaro il riferimento agli ex comunisti,anche italiani.Non a caso il governo polacco ha posto il veto nei confronti di D'Alema.Chi sotto il comunismo ha sofferto non fa sconti .

I ricordi di Geronimo,un superministro.

Sto rileggendo con molto interesse le memorie di Cirino Pomicino in "Strettamente riservato",i ricordi di un ministro che ha seguito da vicino le vicende che hanno determinato la fine dell Prima Repubblica e i protagonisti non tanto occulti di quello che è stato un vero colpo di stato, operato dall'allora presidente della repubblica Oscar Scalfaro attraverso lo scioglimento delle camere, capaci ancora di esprimere una maggioranza governativa.Ho cercato di spiegare lo scioglimento in un precedente blog,e il comportamento rancoroso di un uomo che si definiva profondamente cristiano.Geronimo dà un'altra interpretazione.Scalfaro faceva parte del disegno di distruggere la Prima Repubblica per aprire la strada ai comunisti e ai grandi imprenditori interessati all'accaparramento dei gioielli dello Stato,banche e industrie.Per Geronimo, Scalfaro venne salvato in occasione dello scandalo Sisde dalla strenua difesa da parte della sinistra parlamentare e dei giornali ad essa vicini.Era troppo preoccupante chiedere le dimissioni di Scalfaro e andare a nuove elezioni.La vicenda Sisde,cioè i finanziamenti facili che venivano fatti al ministro dell'interno, prelevando i fondi nel bilancio dei servizi segreti,cento milioni al mese,riguardavano il periodo in cui Scalfaro era ministro degli interni e non presidente della repubblica.Come presidente della repubblica non poteva essere indagato perchè protetto da una particolare norma,ma come ministro sì.I magistrati diedero una interpretazione estensiva e salvarono Scalfaro da una inchiesta che avrebbe condotto alle sue dimissioni.Ecco un caso di parallelismo fra interessi della sinistra e magistratura."Il Giornale",il 21 agosto 1998,ha riportato una dichiarazione del procuratore aggiunto di Roma ,Ettore Torri ,titolare dell'inchiesta,che ha ammesso "che alcuni settori della magistratura avrebbero forzato per chiudere la vicenda e blindare Scalfaro".Qualcuno dubita sui sospetti di golpe?

mercoledì 13 gennaio 2010

Oliver Stone,Stalin e Hitler

Il grande regista americano,volontario in Vietnam e decorato due volte al valor militare,è l'autore di Platoon ,un film di condanna della guerra .Qualche giorno fa ha dichiarato di voler girare due film su due grandi personaggi della storia,Stalin e Hitler.A suo avviso i due sono stati maltrattati dagli storici che li hanno considerati causa e non conseguenza dei tempi.Ha anche aggiunto di provare per loro una certa empatia nei .Se per empatia si intende la capacità di immedesimarsi in un'altra persona,di calarsi nei suoi pensieri e nei suoi stati d'animo,sicuramente non farà opera di esaltazione,di apologia, ma di ricostruzione storica degli eventi.

Putin e Berlusconi.

E se un giorno Putin dovesse regalare a Berlusconi alcune carte del Kgb,come ha fatto con il giaccone ?Siamo pronti a scrivere nuovamente la storia?Quanti segreti dell'ultimo sessantennio verrebbero alla luce?Quanti birbaccioni verranno messi alla gogna?E oggi,secondo voi,sono in grado di dormire sonni tranquilli?Io penso di no.Considerando che Putin sa di non essere simpatico ai comunisti,scusate,ai post-comunisti italiani,non è forse tentato di allungare qualche documento al suo amico Silvio come ha fatto recentemente il presidente della Bielorussia?

Si avvicinano al ventennio.

Ormai il centrosinistra e il centrodestra si avviano a tagliare il traguardo del ventennio,del ventennio di esercizio di potere.E' vero che gli Italiani sono un popolo senza memoria e sempre pronti a salire sul carro dei vincitori,ma ,porca miseria,sono o no in grado di fare i conti nel proprio portafoglio?Sono o no in grado di giudicare quanto è stato fatto di bene in questi ultimi sedici anni?Sono o no pronti ad esaminare quanto di male è stato fatto al popolo?Io so che in questo quasi ventennio tutto è peggiorato:peggiorato il tenore di vita,peggiorate le condizioni dei lavoratori dipendente e dei pensionati.Peggiorate le prospettive dei giovani,inesistente la speranza in un futuro migliore e,quando ad un popolo togli la speranza,togli l'ottimismo per affrontare la vita.Per molti il rifugio naturale diventa la droga.Poi vedremo il quasi ventennio nella nostra provincia.

lunedì 11 gennaio 2010

Il grillo parlante.

Prima di morire bisogna vederle di tutti i colori .E'la maledizione italica del "Franza o Spagna basta che se magna".Nella prima repubblica ,quando la Dc non aveva la maggioranza,era ricattata dai socialisti,sempre pronti a prostituirsi a chi offriva di più in fatto di posti di potere.Avevano la faccia talmente tosta da non vergognarsi dei giravolta.Ma il socialismo è stato, nella storia ,la Grande Prostituta,la Magna Mater:ha partorito gli anarchici,i comunisti ,i vari socialismi,il fascismo e ,in parte ,anche il nazismo.Il loro posto sembra oggi preso da rappresentanti dell'Udc ,alleati secondo la pagnotta o ,come loro dicono ,secondo i programmi.E allora ti trovi ad osservare rappresentanti dell'Udc, che nelle ultime elezioni hanno contribuito alla vittoria di Melilli,fare ,dopo sei mesi un'altra scelta,quella di centrodestra.Hanno la faccia come la parte finale del fondo schiena.Non c'è più pudore ,è un ulteriore sputtanamento di questa classe politica.Si è risentito,ma non davanti a me,Giosuè Calabrese ,famoso per l'uso di congiuntivi ,quando gli ho detto che avevo notato la trasformazione da GRILLO PARLANTE a GRILLO SALTELLANTE.

La Repubblica che non c'è.

Tutti sappiamo che il nuovo art.114 della Carta costituzionale, modificato nel 2001,recita:"La Repubblica è costituita dai Comuni,dalle Province,dalle città metropolitane ,dalle Regioni e dallo Stato".In questi ultimi giorni,subito dopo l'Epifania,abbiamo assistito a gravissimi episodi che io credevo relegati ai film sul profondo Mississipi o Alabama ,stati ex schiavisti del sud confederale dove lo schiavitù ,anche se abolita,resiste sotto forma di segregazionme razziale.La ribellione dei lavoratori stagionali neri ha messo in evidenza un mondo che molti di noi credevano fosse finito da tempo.Nell'indifferenza generale i lavoratori neri sono stati usati nei campi a costo minimo,senza alcuna assicurazione,senza alcuna protezione,senza alcun tetto capace di ripararli,senza servizi igienici.Sono stati trattati peggio dellebestie.Alla fine ,davanti agli ultimi atti di teppismo, si sono ribellati.Un fenomeno di questa gravità ha certamente un lungo periodo di gestazione non compreso da chi dovrebbe avere il controllo del territorio.Tutti sapevano ma nessuno ha denunciato il fenomeno.Nessuno tra gli opinionisti che ci annoiano in televisiome parlando delle mutande di Berlusconi.Sapeva la Prefettura ,sapeva la Questura,sapeva il Comune,la Provincia ,la Regione,gli uffici periferici addetti al controllo dei lavoratori.Sapevano,ma sono stati colpevolmente zitti,i Sindacati.Sapeva e non ha denunciato il fenomeno la Chiesa locale,il Vescovo , i vari curati,le organizzazioni di carità.Sapeva ed è stata zitta la Boldrini,rappresentante dell'Onu per i rifugiati politici.Potevano non sapere i partiti ormai inesstenti e quindi non più in grado di operare un raccordo fra i cittadini e le istituzioni.Tutti insieme compongono la Repubblica e tutti sono colpevoli.O tutti hanno paura delle mafie.

venerdì 8 gennaio 2010

La terza morte di Dio.

E' il titolo di un magnifico saggio di A.Gluksmann,di grande attualità,dove si affronta il problema del rapporto fra il mondo occidentale e la religione.In tutto il mondo si uccide per fede mentre l'Europa è ormai un continente ateo al punto da disconoscere le proprie origini greco -romane-cristiane.A questo punto,sostiene il filosofo,si può certamente affermare che ci troviamo dinanzi alla terza morte di Dio.Una prima volta muore sulla Croce,una seconda ,nei libri,sotto i frizzi e i lazzi di Marx e Niitzsche,infine nel fango dei secoli che corrono.La terza volta muore tra il disinteresse generale.Proprio il dsinteresse del genere umano ha consentito il compimento di enormi eccidi,soprattutto nel XX sec.che si è aperto con quello degli Armeni e ,passando per i massacri delle due grandi guerre,si è chiuso con la pulizia etnica nell'ex Iugoslavia e in Ruanda.Nella premessa parla del massacro di Bainem,nei sobborghi di Algeri,dove tre ragazzi ,di tre,nove e undici anni,furono sventrati e le loro viscere appese come ghirlande sui rami degli alberi.Sul corpo decapitato del padre era cucita una bambola.La madre,la nonna,le zie,gli zii,l'intera famiglia fatta a pezzi.Un ragazzino fu crocefisso.A che serve la religione nel 1998?A cavillare pro o contro il preservativo?Lassù,all'Altissimo non resta che scoppiare a ridere.Non basta deplorare il fanatismo degli uni e l'indifferenza degli altri.A questo punto è necessario chiedere agli uni e agli altri se l'Altissimo tanto invocato,Colui che muore,Colui che uccide,significa ancora qualcosa.Dio è morto in Europa?

giovedì 7 gennaio 2010

I Protocolli dei Savi di Sion.

Il prof.Sergyei Nilus così presenta il documento chiamato"Protocolli dei Savi anziani di Sion:"Mi è stato dato da un amico personale,ora defunto,un manoscritto il quale,con una precisione e chiarezza straordinaria,descrive il piano e lo sviluppo di una sinistra congiura mondiale ,che ha il preciso compito di determinare lo smembramento inevitabile del mondo non rigenerato(dal punto di vista ebraico).Questo documento viene nelle mie mani circa quattro anni fa(1901)insieme con l'assoluta garanzia che è la traduzione verace di documenti rubati da una donna ad uno dei capi più potenti della Massoneria(massoneria orientale).Il furto fu compiuto alla fine di un'assemblea segreta degli"inizati"in Francia,paese che è il nido della cospirazione massonica ebraica.Dopo alcune citazioni bibliche riguardanti l'Anticristo,Nilus ,e questo è l'apetto che fa pensare ad una costruzione dei servizi segreti dello czar,afferma che l'ultima barricata contro l'uragano che viene è la Russia.In essa la vera fede vive ancora e l'imperatore consacrato rimane il suo protettore sicuro.Dopo dodici anni i bolscevichi conquisteranno il potere, massacreranno lo czar e la sua famiglia.Il documento fu adottato dai nazisti e innestato nel pensiero dei Quattro Cavalieri dell 'Apocalisse.Ha rappresentato un contributo determinante per la messa in opera dei forni crematori.

Damnatio memoriae.

Per cancellare il ricordo di un personaggio,di un partito ,di un'epoca, esiste il metodo della condanna della memoria.Quando nacque tangentopoli tutti quelli che nel partito erano costretti a sopportare la tua autorevolezza si scatenarono nel portare avanti una campagna di moralizzazione che aveva il solo fine di "levati tu che mi ci metto io".A casa mia ci fu una congiunzione fra personaggi della sinistra,degli ex fanfaniani ,di miei ex amici,tutti pronti a pugnalarmi alla schiena per un avviso di garanzia che presupponeva un reato ,e tutti lo sapevano,inesistente.Ma bisognava far fuori Ianni e allora si misero d'accordo i "moralizzatori della DC",alcuni dei quali veri e propri ladri di lenticchie,da me spesso rimproverati ,o gente che aveva scalato le rampe sociali grazie al partito.Il '93 si era aperto con segnali inquietanti:alcuni amici del partito ,impegnati negli enti,erano stati clamorosamente arrestati, previo avviso alle Tv e radio locali,pronte ad immortalare l'arresto dei malvagi.Fu uno scempio giuridico che non perdonerò mai ad alcune procure ,compresa quella di Rieti,Subito ,all'intern0 del partito,giustizieri improvvisati ed esperti giuridici ,chiesero l'espulsione dei "rei",condannati prima del processo.Io mi opposi e, forte della mia maggioranza,chiesi che ci si muovesse perchè gli arrestati facessere pervenire una lettera di autosospensione.La mia richiesta passò anche se i soliti ladri di lenticchie lasciavano trasparirre una profonda delusione.Poi l'avviso di garanzia toccò a me e mi fu annunciato dalla Tv e dalle radio.Telefonai subito al partito e mi rispose l'attuale presidente della provincia il quale ,al mio annuncio di invio di autosopensione dal partito, mi rispose che era stato già preso un provvedimento di espulsione.E questi non erano,e non sono ladri di lenticchie.Fui assolto dal Tribunale di Rieti,presieduto dal dott.Canzio,un giudice preparato e onesto.Il Procuratore della Repubblica fece appello.Fui nuovamente assolto e costretto ad andare in Cassazione dove ottenni un verdetto definitivo di assoluzione.Come funziona la damnatio memoriae:nel 2000,in occasione delle elezioni regionali,io e i miei amici,fallito il tentativo di creare l'UDR con Cossiga,decidemmo di appoggiare la candidata del Cdu,Giuliana Mazzoli,già dirigente della Dc e presidente della Comunità montana della sabina e dell'unità sanitaria locale di Poggio Mirteto,sul cui ospedale avrei tanto da ridire.Un giorno ,durante la campagna elettorale,mi telefonò per avvisarmi che Buttiglione sarebbe venuto a Passo Corese.Mi raccomandò anche di non andarci perchè ancora ero "sotto processo".Come è cambiato il mondo.OGGI I VERTICI DELL'UDC HANNO QUASI TUTTI PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA.Stanno tranquillamente in parlamento.Come è cambiato il mondo!