martedì 1 dicembre 2009

Vincitori e vinti.

E 'il bellissimo film di Stanley Kramer,magistralmente interpretato da Spencer Tracy,nei panni del presidente del tribunale speciale che nel'48 giudicò i magistrati tedeschi, colpevoli di aver applicato le leggi razziali di Hitler.Grande Burt Lancaster che impersona Janning,ministro della giustizia del terzo Reich ,difeso da uno stupendo Maximilian Schell.La trama verte su un quesito :potevano i giudici agire in nome della legge dello stato contro i principi della legge morale?La sentenza dichiarò che la legge morale è superiore alla legge degli uomini .I magistrati tedeschi ,complici dei delitti di Hitler, vennero tutti condannati.Spesso mi chiedo se è tranquilla la coscienza di quel magistrato che nel '45 condannò a morte un giovane appartenente alla repubblica di Salò.Quel magistrato,che si dichiara fervente cattolico e che ha ricoperto le massime cariche dello stato,non ha tradito la legge morale e ,cosa più importante per lui,i Comandamenti di Dio e fra questi il "non uccidere"?Non si trova nella stessa condizione di Janning?La sua coscienza è tranquilla?

Nessun commento:

Posta un commento