martedì 22 dicembre 2009

I gendarmi della memoria a Rieti.

Non mi risulta che a Rieti abbiano operato formazioni partigiane cattoliche,a meno che non vengano considerati partigiani coloro che,seguendo il costume di Franza o Spagna ,ebbero l'attestato di partigiani dopo la ritirata dei tedeschi.Basterà vedere l'aumento dei riconoscimenti in prossimità o quasi del 25 aprile'45.La guerra partigiana ha avuto i suoi eroi e i suoi assassini,questi ultimi quasi tutti comunisti che volevano liberare l'Italia dal nazifascismo per sostituirlo con il bolscevismo .Per questo la lotta di liberazione ,per il Pci ,proseguirà fino al 1948 con l'assassinio di democratici-cristiani,preti,sindacalisti cattolici ,semplici cittadini.Il Triangolo Rosso è una vergogna nazionale.Migliaia di cadaveri sono stati gettati in fosse comuni dalle quali i partigiani rossi,come i mafiosi ,non rivelano i luoghi per consentire ai familiari di pregare dinanzi a quattro ossa.Altra cosa i partigiani cattolici,socialisti,azionisti,liberali.Essi lottavano per un paese libero dalle dittature .Contro di essi si scatenò il furore dei rossi,a guerra ancora in atto.Basti pensare ai caduti della Osoppo ,assassinati dai comunisti molti dei quali cercarono rifugio nei paesi dell'Est.De Gasperi fu antifascista e da Mussolini mandato in galera ,ma non fu mai partigiano.Fu ,dopo la guerra, nel mirino dei socialcomunisti e della sinistra Dc.A Napoli nel '54 si ebbe il congresso del partito con un grande discorso di De Gasperi.Il congresso finì con la vittoria dei contestatori,ingrati personaggi ispirati da sete di potere.Dopo pochi mesi il grande statista morì.

Nessun commento:

Posta un commento