mercoledì 2 dicembre 2009

Fini,Berlusconi e il procuratore

Non entro nel merito delle ultime esternazioni finiane portate a conoscenza del grande pubblico da una intercettazione pirata che non dovrebbe essere consentita dalla legge.Ma in verità si dimostra che possiamo essere tutti spiati.Esistono strumenti messi a disposizione dalla nuova tecnica che intercettano i colloqui che fai anche nel chiuso di una stanza.Ma Fini non lo sa?Perchè tanta dannosa superficialità?Non mi interessano le sue considerazioni ,sono sue,ma le esterni con cautela.Mi ha anche meravigliato un giudizio dell'interlocutore di Fini su Berlusconi,paragonato ad un imperatore romano,simbolo di arbitrio massimo.No ,signore,non conosce il diritto romano e quindi vada a leggere un breve saggio scritto da un professore di diritto romano ,Lucrezi,dell'Università di Teramo,dal titolo Lex de imperio divi augusti Vespasiani.In esso è descritto il potere dell'Imperatore che veniva esercitato solo all'interno di ferme regole fissate dalle autorità romane,anche con poteri di controllo.Ricorda il potere del Senato,dei Comizi,una specie di camera dei deputati,dei tribuni della plebe.Ma quando passiamo alla Terza Repubblica ,constatato il fallimento degli usurpatori della seconda?

Nessun commento:

Posta un commento