sabato 12 dicembre 2009

Andrè Gluksmann e il premio Oswiecim

Oswiecim è il nome polacco di Auschwitz,il campo di sterminio nazista.Al suo nome è stato dedicato un premio per i diritti umani.In Vaticano è stato consegnato al filosofo francese protagonista del '68 francese che abbandonò dopo la lettura del "La giornata di Ivan Denissovic "opera del dissidente sovietico Solgenitsin che fu ospite per lunghi anni dei Gulag comunisti.Gluksmann ha una produzione filosofica enorme.Di lui voglio ricordare il "Discorso dell'odio" e "La terza morte di Dio".Per Gl.Dio è morto tre volte :la prima volta sulla Croce,la seconda sotto i lazzi di Marx e Nietzsche,la terza in mezzo al fango dei tempi che trascorrono.Per il filosofo francese ,l'indifferenza è il vero pericolo dell'Occidente ,quella indifferenza che ha contribuito alla nascita dei grandi totalitarismi.Solo i dissidenti hanno provocato la caduta del comunismo .La storia non è finita e ,per lo scrittore ,nuovi pericoli si affacciano all'orizzonte,minacciano l'Europa e non vengono presi in considerazione.I diritti dell'uomo sono la resistenza all'inumano,volta per volta ,con decisione.

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