venerdì 27 novembre 2009

I due Presidenti.

Con il mio voto ho contribuito ad eleggere due Presidenti della Repubblica,Cossiga e Scalfaro.Enorme fu l'entusiasmo di tutti per l'elezione di Francesco Cossiga,un grande personaggio,di immensa cultura e di spiccata onestà intellettuale e morale.Uomo dignitoso,non esitò un solo istante nel dare le dimissioni dopo il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro,suo grande maestro.Il tempo è galantuomo e Cossiga è salito al Colle dopo aver ricoperto l'incarico di Presidente del Consiglio,apprezzato dagli Americani per il coraggio avuto ,insieme all'amico Franco MariaMalfatti,ministro degli Esteri ,nello sfidare i comunisti ,sempre eterodiretti da Mosca,nel raccogliere l'invito del Cancelliere tedesco per un dispiegamento dei missili Cruise e Persing a Comiso come risposta al precedente posizionamento dei missili sovietici di ultima generazione e degli aerei Bakfire.Proprio in virtù della scelta di Cossiga e Malfatti i Russi firmarono l'accordo Salt II in base al quale sia i Sovietici che la Nato rinunciarono al dispiegamento missilistico.Di Scalfaro ho un pessimo ricordo e quindi il mio giudizio è negativo.Un episodio mi condiziona:dopo gli attentati mafiosi di Roma e Firenze ,il Presidente della Repubblica andò in televisione per rassicurare gli Italiani.Disse "io so" e su quell'io so si riunì la commissione stragi della quale ero vicepresidente.La commissione ,presieduta da Gualtieri ,incaricò l'ufficio di presidenza,composto dal presidente ,da me e da Tortorella,di chiedere spiegazioni a Scalfaro sulla frase detta.Fummo accolti nella sala da tè di Vittorio Emanuele II .Scalfaro mi fece,a pelle, una pessima impressione ,si vedeva che era infastidito dalla nostra richiesta e trattò con sufficiente disprezzo Gualtieri che parlava a nome della commissione.Non ci diede spiegazioni ma ci notificò,questo è il verbo adatto ,che si sentiva offeso per alcune voci riguardanti la sua famiglia e che noi parlamentari andavamo ,secondo lui ,alimentando.Per questo ,concluse,era del tutto inutile la nostra richiesta perchè avrebbe mandato tutti a casa.Riferii il colloquio ai miei amici e uno sottolineò che sicuramente avrebbe sciolto il Parlamento,pur in presenza di una maggioranza parlamentare.Poteva farlo?Chi lo proteggeva se non i comunisti?Fu lui il liquidatore della cosiddetta prima repubblica.Purtroppo la legge prevede che un presidente non può essere giudicato per gli atti compiuti durante il suo mandato.Per me fu un colpo di stato e nemmeno tanto indolore.Comunque il popolo,sempre pronto ad applaudire i giustizialisti,oggi ne sconta le conseguenze.Bravo Scalfaro.Se potessi chiederei indietro il voto.

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