sabato 19 settembre 2009

Un paese di ipocriti?

Non abbiamo il coraggio di guardare in faccia la realtà,noi Italiani.Spesso giriamo la testa dall'altra parte per non vedere i problemi che sono dinanzi a noi e che spesso condizionano in modo pesante sia la nostra vita privata che il nostro impegno sociale.L'ipocrisia è la manifestazione più evidente che offre un rifugio alla nostra mancanza di coraggio e nel fare scelte precise e nel condannare alcuni comportamenti nocivi,A forza di fare gli ipocriti riusciamo a condizionare la nostra esisenza,mai lineare,scarsamente impegnata,spesso preda dell'angoscia.Quanti guasti ha creato l'ipocrisia dei singoli,dei rappresentanti del popolo,delle istituzioni,anche le più sacre,degli elettori.Possiamo passare in rassegna come si è sviluppata l'ipocrisia nel nostro regime democratico.Cominciamo con la chiusura dei "Casini", di cui ho già parlato abbondantemente.Siamo passati dalle case alle strade.Bel modo di combattere o regolamentare la prostituzione!Poi il divorzio,l'aborto,l'uso della droga(io fin dalla fine degli anni '80 sono iscritto al gruppo degli antiproibizionisti),l'uso dei preservativi,il comportamento dell'Onu e della Fao rispetto ai paesi dittatoriali e alla fame.Sono problemi,casini a parte,che tratterò isolatamente per dimostrare come sovrana regni l'ipocrisia.

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