lunedì 14 settembre 2009

KEYNES

Vi sono alcuni storici dell'economia che sostengono una continuità di sviluppo della loro scienza.Molti sostengono che il progresso del pensiero economico sia simile a quello della scienza,dal particolare all'universale.Una cosa è certa :le asserzioni della scienza economica sono meno precise delle scienze fisiche e quindi sono teorie e non scienza.Le asserzioni di uno scienziato ,intorno al verificarsi di fenomeni fisici ,sono valide in tutti i luoghi e in tutti i tempi.Si pensi alla legge di gravità.Le teorie economiche sono diverse e indipendenti l'una dall'altra.La teoria di Smith,espressa nella "Ricchezza delle nazioni", è diversa dalla fisiocrazia,dal marxismo , dalla dottrina keynesana ,dal liberalismo puro,quello che non prevede l'intervento dello Stato.Molto più attuale la teoria keynesiana,grazie alla quale fu risolta la crisi del'29 ,usata dalla DC per la ricostruzione post-'45,particolarmente idonea oggi. Keynes lega quattro fattori ,interdipendenti:gli investimenti,il lavoro ,il reddito,il consumo.Per gli investimenti può intervenire lo stato e quindi dare il via al processo di sviluppo.Lo stato può intervenire e controllare,programmare e non pianificare come nel comunismo reale.

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