lunedì 14 settembre 2009

Dal Giulio Cesare di Shakespeare

L'orazione di Antonio dinanzi al corpo straziato di Cesare è un capolavoro difficilmente eguagliabile :"Amici,Romani,concittadini,prestatemi orecchio:io vengo a seppellire Cesare non a lodarlo.Il male che gli uomini fanno sopravvive loro,il bene è spesso sepolto con le sue ossa;e così sia di Cesare".Poi ,in un crescendo oratorio stupendo, arriva ad elogiare la grandezza di Cesare e i suoi atti di bontà nei confronti del popolo.E Antonio conquista i Romani.I congiurati sono costretti a salvarsi con la fuga .

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