giovedì 20 agosto 2009

Il patto Molotov -Ribbentrop dell'agosto 1939

Nella Storia delle genti vi sono avvenimenti e date che non possono essere dimenticati per le conseguenze messe in moto .Fra questi non va passato sotto silenzio il patto stipulato fra Stalin e Hitler per la spartizione della Polonia e che di fatto diede il via al secondo conflitto mondiale,con le sue atrocità e la sua barbarie.Nel pomeriggio del 23 agosto 1939,a Mosca ,i ministri degli Esteri del Terzo Reich e dell'Urss firmarono un patto di non aggressione e di spartizione della Polonia.La Polonia era legata da un vincolo di mutua assistenza con la Francia e l'Inghilterra per cui invadere la Polonia avrebbe comportato l'intervento dei due paesi occidentali.Era chiaro che l'obiettivo di Hitler consisteva nell'eliminare il complesso di accerchiamento con il quale la Germania aveva dovuto fare i conti nel primo conflitto mondiale .L'accordo ,oltre la spartizione della Polonia ,prevedeva alcuni aggiustamenti territoriali a favore dell'Urss come la cessione della Bessarabia da parte della Romania .W.Shirer ,grande giornalista e storico americano,inviò in Usa un memorabile servizio telefonico, che fu ripreso da tutte le radio statunitensi,riportato in un suo libro dal titolo "Qui Berlino",in cui descrive le scene di giubilo dei Berlinesi alla notizia della firma del patto.La Germania si assicurava le mani libere verso l'Occidente e la Polonia.Le sue truppe ,il primo settembre 1939,invaderanno la Polonia.Avrà inizio, per colpa dei due dittatori,il secondo conflitto mondiale.Dal settembre del'39 al giugno del '41,l'Urss provvederà a rifornire la Germania di acciaio,grano,petrolio.Mussolini non fu messo al corrente dei piani di Hitler e se ne rammaricò moltissimo con il capo del Reich .L'Italia ,ricordò Mussolini al dittatore tedesco,sarebbe potuta entrare in guerra solo nel 1942 quando"sarei stato pronto in cielo, in terra e in mare".Gli avvenimenti lo costringeranno a dichiarare guerra allaFrancia e all'Inghilterra nel giugno del '40 in condizioni di tale inferiorità da far dire a Churchill che Mussolini era un guitto che aveva messo paura al mondo con una pistola scarica.

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