giovedì 13 agosto 2009

IL CARDINALE BIFFI E L'IMMIGRAZIONE.

La Chiesa è troppo grande per non ospitare dei quaquaraqua.Costoro proliferano in tutte le latitudini e sotto varie forme:interviste,giornali ,dichiarazioni avventate,articoli su riviste che vengono distribuite davanti allae chiese.Non rappresentano la voce ufficiale della Chiesa ma pareri spesso in contrasto anche con il semplice senso comune.Di diverso spessore gli interventi dei grandi personaggi.Prendiamo ad esempio l'intervento sull'immigrazione fatto nel 2000 dal cardinale di Bologna Giacomo Biffi in occasione di un convegno organizzato da Migrantes.Credo che riletto a distanza di nove anni assuma una veste profetica.Dice Biffi:E' davanti agli occhi di tutti che gli ingressi arbitrari determinano fatalmente da un lato il dilatarsi incontrollato della miseria e della disperazione ,dall'altro il prosperare di una industria criminale di sfruttamento (con insorgenze di intolleranza e di rifiuto assoluto).Dobbiamo augurarci che si arrivi presto a una disciplina degli ingressi che miri ,secondo progetti seri,al vero bene sia dei nuovi arrivati ,sia delle nostre popolazioni.Si può accettare l'immissione di stranieri a condizione di salvaguardare la fisionomia propria della nazione...Il caso dei musulmani va trattato a parte.Gli islamici vengono da noi risoluti a restare estranei alla nostra umanità e i responsabili della cosa pubblica non temano di affrontarlo ad occhi aperti e senza illusioni.Essi vengono a noi ben decisi a rimanere sostanzialmente diversi ,in attesa di farci diventare tutti come loro.Hanno una visione rigidamente integralista della vita pubblica ..Non sono gli uomini di Chiesa ,ma gli stati occidentali moderni a dover fare bene i loro conti a questo riguardo".Bravo e coraggioso il Cardinale Biffi.

Nessun commento:

Posta un commento