domenica 19 luglio 2009

Quando veniva negata l'esistenza del terrorismo rosso

Nel dicembre del 1970 il prefetto di Milano,Libero Mazza,un galantuomo,inviò un rapporto al Ministero degli Interni che andò sotto il nome di rapporto Mazza.Voglio riprodurre alcuni passaggi capaci di testimoniare la veridicità e l'accuratezza dell'indagine:"I disordini verificatesi sabato 12 dicembre in questa città..sono da considerare i PRODROMI DI ALTRI EVENTI BEN PIU' GRAVI ..CHE POSSONO ANCORA VERIFICARSI IN CONSEGUENZA DELLA PROLIFERAZIONE DI FORMAZIONI ESTREMISTE EXTRA -PARLAMENTARI DI ISPIRAZIONE MAOISTA(Movimento studentesco,Lotta continua,Avanguardia operaia,ecc.),nonchè di movimenti anarchici e di estrema destra.Tutti questi movimenti hanno la loro centrale a Milano .Gli appartenenti ammontano oggi a ventimila unità..Riunioni e cortei,sempre più frequenti,sono occasione per compiere atti vandalici contro proprietà pubbliche e private ,I reparti di polizia sono oggetto di aggressioni...Qesti estremisti dispongono di una organizzazione paramilitare:servizio medico,collegamenti radio,elmetti,barre di ferro..bottiglie Molotov...Questi elementi facinorosi vengono incoraggiati..dalla CERTEZZA DI IMPUNITA'...Non vi è dubbio che ci si trova di fronte ad associazzioni che perseguono finalità eversive...Qualora non si utilizzassero tutti gli strumenti normativi ed operativi esistenti..si potrebbe correre il rischio di assistere passivamente alla fine delle istituzioni democratiche":Quando il rapporto fu pubblicato si gridò allo scandalo.Contro Mazza si scagliarono grandi giornali,quasi tutti.La Stampa scrisse di montatura di destra e l'on.socialista Scalfari definì il prefetto o sciocco o fazioso.Panorama sosteneva che la polizia interveniva solo contro le manifestazioni di sinistra.Giorgio Galli parlava dell'esistenza del solo terrorismo di desrta. Camilla Cederna scriveva contro il commissario Calabresi i cui uomini picchiavano gli anarchici che venivano caricati in macchina e impauriti .Allora ho capito l'ingiustizia,scriveva ,e è nata in me la passione politica per la difesa della libertà e della giustizia.La giornalista veniva premiata e omaggiata.

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